Affidamento esclusivo?

Buonasera, 

sono mamma di Delia, una splendida bambina di tre anni. Abitavo a Bolzano dove dopo un anno di convivenza è nata la mia piccola. Dopo quasi un anno e mezzo il mio ex compagno ha deciso di andare via da casa. Da allora è sempre stato incostante nella presenza con la bambina. Non veniva a trovarla tutti i giorni (quando invece poteva!) e stava con lei neanche un’ora, durante la quale non le prestava certo grandi attenzioni visto che stava perennemente col cellulare in mano. Una volta a settimana quando avevo il giorno libero la portava con sé a casa dei suoi genitori (dove lui viveva), ma chissà perché lui aveva sempre faccende da sbrigare e stava più fuori che a casa con la bambina. 

Per un anno ho provato a coltivare con lui un buon rapporto, e ho cercato di fargli capire che doveva essere presente per creare un rapporto con Delia, anche perché ormai avevo deciso di partire per la Sardegna (cosa che avevamo già deciso di fare tutti insieme quando ancora eravamo una famiglia unita). È più di un anno che siamo in Sardegna, e lui chiama la sua bambina una volta a settimana, se lei non vuole parlare al telefono lui si scoccia e attacca il telefono senza neanche salutarla, l’ha vista in webcam una sola volta per volere del nonno, l’unico che cerca di mantenere con me un buon rapporto, mentre la nonna dalla scorsa estate non chiama più. Non è stato capace di chiamare la bambina a Natale se non alle otto di sera e neanche di mandarle un pensierino. È venuto a trovarla solo a giugno per 10 giorni. A me non rivolge più la parola neanche per chiedere e sapere della bambina. Ormai è un anno che di lei non sa assolutamente niente. Le volte che ho provato a fargli capire che dovrebbe cercare per quanto possibile di essere più presente, di farci sentire più vicini, che collaboriamo almeno telefonicamente per il bene di Delia, lui mi dice che con me non si può parlare che non mi va bene niente di quello che fa, che d’altronde lui ci dà i soldi (che effettivamente è l’unica cosa che fa per la bambina). Delia non vuole parlare con lui al telefono, piange e diventa nervosa e triste quando cerco di farla parlare comunque. Non mi interessa che lui mi dia i soldi perché con quella scusa lui pensa di avere la coscienza pulita. Vorrei sapere posso chiedere l’affidamento esclusivo della bambina, visto e considerato che dimostra di non avere alcun interesse nell’educazione della piccola.

Grazie.

Silvana
Gentile Silvana,
in realtà l’affidamento esclusivo del minore viene disposto solo laddove la modalità condivisa sia contraria all’interesse dello stesso.
Occorrerebbe quindi valutare in concreto se nel vostro caso ricorra il presupposto per l’affidamento esclusivo. Naturalmente un ruolo fondamentale sarebbe giocato anche dall’atteggiamento processuale del padre, ossia dalle sue reali intenzioni.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un legale per valutare con maggior precisione se nel vostro caso siano riscontrabili le condizioni per un affidamento esclusivo della minore.
Saluti.
Avv. Chiara Donadon

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