Buongiorno,
sono Clara mamma di Saverio 19 mesi, da quando ha iniziato a camminare ho notato un arco abbastanza evidente tra le sue gambette. La pediatra sostiene che bisogna aspettare i 3 anni per vedere come procede con la crescita.
Nel frattempo mi sono consultata con un ortopedico e mi ha detto che Saverio ha il varismo bilaterale con, leggermente, i piedi piatti. Mi ha pertanto consigliato di adoperare solo scarpe correttive o meglio scarpe da invalidi.
Mi chiedo, visto che la mia pediatra é contraria, cosa devo fare? Vorrei capire se devo o no mettere queste calzature ora o aspettare ancora che cresca.
In attesa di una sua risposta,
cordiali saluti
Clara
Buongiorno,
innanzitutto va detto che un leggero varismo a tale età è fisiologico. Inoltre, va aggiunto, che i bimbi fino a 4-5 anni di età hanno un enorme capacità di autocorrezione.
Personalmente sono contrario all’ "abitudine" di molto orotpedici di sostiuirsi alla natura, in questo periodo di vita, con mezzi coercitivi (scarpe ortopediche, busti ecc). Al contrario, credo sia cosa molto opportuna fornire ai bimbi in crescita input tali da stimolare al meglio il proprio sistema cibernetico tonico-posturale ad autocorreggersi e ottimizzarsi.
Come più volte ho scritto in questo forum, il metodo ideale sarebbe far camminare i bimbi scalzi su terreni naturali (terreni sconnessi e di consistenza muschiosa). Poichè in pratica è molto difficile da attuare, è bene cercare di creare delle situazioni simili in casa (dove il bimbo passa più tempo, ossia dove ha tutti i suoi giochi) tramite tappeti e un po’ di ingegno. Farà qualche caduta in più ma il suo sistema di equilibrio, la sua postura e la sua dentatura ne trarranno beneficio.
innanzitutto va detto che un leggero varismo a tale età è fisiologico. Inoltre, va aggiunto, che i bimbi fino a 4-5 anni di età hanno un enorme capacità di autocorrezione.
Personalmente sono contrario all’ "abitudine" di molto orotpedici di sostiuirsi alla natura, in questo periodo di vita, con mezzi coercitivi (scarpe ortopediche, busti ecc). Al contrario, credo sia cosa molto opportuna fornire ai bimbi in crescita input tali da stimolare al meglio il proprio sistema cibernetico tonico-posturale ad autocorreggersi e ottimizzarsi.
Come più volte ho scritto in questo forum, il metodo ideale sarebbe far camminare i bimbi scalzi su terreni naturali (terreni sconnessi e di consistenza muschiosa). Poichè in pratica è molto difficile da attuare, è bene cercare di creare delle situazioni simili in casa (dove il bimbo passa più tempo, ossia dove ha tutti i suoi giochi) tramite tappeti e un po’ di ingegno. Farà qualche caduta in più ma il suo sistema di equilibrio, la sua postura e la sua dentatura ne trarranno beneficio.
Le invio un caro saluto
Giovanni Chetta
Dr. Giovanni Chetta
www.giovannichetta.it