Problemi schiena

Buonasera dottore,

mi chiamo Barbara ho 37 anni e già da parecchi anni ho problemi ciclici con la mia schiena (mi blocco e spesso mi storgo lateralmente), per questo motivo qualche mese fa ho fatto una T.A.C. con il seguente risultato:

"esame eseguito da L3 a S1 senza somministrazione di MDC.
Il cannale spinale nel tratto esaminato ha normali dimensioni.
Non sono presenti ernie discali.
A livelli dello spazio L3 L4 vi è una protrusione discale ad ampio raggio di modesta enità con quadro che appare lievemente prevalente sul lato di destra .
a livello L4 L5 é presente protrusione discale focale in sede mediana .
é presente una spondilolistesi di L5 su S1 con segni di lisi istmica bilaterale e parziale retropulsione del disco intersomatico che impregna la porzione più anteriore del canale vertebrale e declive di entrambi i canali neurali .
vi è schisi dell’arco posteriore di S1"

Il mio medico con questa diagnosi ha detto in pratica che ho delle vertebre non ben allineate e mi ha consigliato di andare da una fisioterapista manipolatrice per riallinearmi.

Secondo lei il problema è risolvibile in questa maniera?
Un trattamento del genere va fatto quando non si hanno dolori e/o quando si sta male?

Grazie dottore
Cordiali saluti
Barbara


 

Buongiorno,
inutile nasconderle che la sua zona lombare è in una situazione complessa e delicata. Nel senso che il suo problema non è assolutamente da sottovalutare nè si può pensare che si possa risolvere semplicemente con delle manipolazioni. In particolare, le manipolazioni vertebrali, nel suo caso, sono assolutamente da evitare mentre le manipolazioni dei tessuti molli possono aiutare dandole sollievo però temporaneo.

A parte le protrusioni discali, lei ha uno scivolamento (probabilmente anteriore anche se non specificato) dell’ultima vertbra lombare (L5) sulla prima sacrale (S1) con in più, e ciò rende la situazione ancor più delicata, lisi (ossia rottura) istimica ossia dei braccetti che trattengono questo scivolamento. Inoltre ha una fessura (schisi) in S1 (che rende la colonna in tale zona meno stabile). Pertanto lo scivolamento anteriore di L5, generatosi per una problematica generale soprattutto posturale, è ora frenato dalla muscolatura paravertebrale lombare che, per forza di cose, è in perenne contrazione generandole così con facilità i blocchi da lei descritti.

In casi come i suoi, purtroppo, massaggi, ginnastica e stretching danno risultati, per forza di cose, transitori (i muscoli devono ricontrarsi per impedire lo scivolamento vertebrale quando lei è in piedi o seduta).

In passato (ma talvolta ancor oggi) si prospettava, come unica soluzione,il bloccaggio chirurgico di tale vertebra con specifiche "viti". Si tratta però di un invasivo e delicato intervento chirurgico che spesso non ha buon esito.

Personalmente ritengo la soluzione migliore (e comunque quella più conveniente da provare per prima) una rieducazione posturale specifica (con indispensabile ausilio di supporti ergonomici quali i plantari personalizzati) che porti a un riposizionamente del bacino in modo da arrestare la tendenza allo scivolamento vertebrale (cambiando il posizionamento del bacino variano i giochi di forza su L5). Ottenuto ciò allora il beneficio delle tecniche chinesiologiche (ginnastiche) e fisioterapiche può avere effetto duraturo e preventivo.
Per effettuare adeguatamente tale rieducazione posturale occorre eseguire analisi e controlli posturali con apposite apparecchiature (baropodometria, spinometria ecc). Si tratta di comunque di una metodologia per nulla invasiva, con esami che non comportano alcun effetto collaterale e che, per mia esperienza, porta normalmente a buoni risultati. L’obiettivo non può certo essere una risoluzione totale della problematica (in quanto la lisi ha creato un danno irreversibile) ma un netto miglioramento.

Spero di esserle stato d’aiuto.

Le invio un caro saluto

Giovanni Chetta

Dr. Giovanni Chetta
www.giovannichetta.it

 

 

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