Dissenteria e latte

Gentile Dott. Chetta,

avrei un quesito da porle: ovviamente tutte le volte che mia figlia (30 mesi) è affetta da dissenteria sostituisco il latte con altri alimenti, mi domando se è possibile utilizzare dei suoi derivati, come ad esempio lo yogurt di cui lei è molto ghiotta, senza incorrere negli stessi fastidi dati dal latte.
Grazie per l’attenzione.
Stefania

Cara Stefania,
il latte è in sostanza un mito da sfatare. Mi spiego meglio.
Sia chiaro che il latte materno, ripeto materno, rimane l’unico alimento idoneo, indispensabile e sufficiente al lattante fino a ca 12 mesi di età (non c’è latte industriale che possa sostituirlo completamente).
Una volta svezzato però, ossia con la nascita dei primi dentini, il mammifero uomo, come tutti gli altri mammiferi della terra, non ha più bisogno di bere latte. Per tale ragione il nostro organismo smette di produrre (salvo rare eccezioni) l’enzima lattasi indispensabile per la digestione dello zucchero lattosio contenuto nel latte.
L’intolleranza al latte di mucca post-svezzamento è quindi in realtà una fisiologica reazione dell’organismo a qualcosa di non digeribile. Inoltre, già da più di 20 anni, si è dimostrato che latte e formaggi non solo non aiutano a rinforzare le ossa (dai 12 mesi in poi) e a prevenire l’osteoporosi (ma semmai hanno effetto opposto).

Quindi sostituisca tranquillamente il latte con lo yogurt o meglio ancora, con un buon centrifugato di frutta e verdura ed eviti di insistere a far bere il latte alla bimba se non lo gradisce.

Le invio un caro saluto
Giovanni Chetta

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