Bambina di 3 anni improvvisamente scontrosa, mamma cerca consigli.

Buongiorno Dottoressa, sono mamma di due bambine, la prima ha 3 anni e mezzo, la seconda 1.
Vi scrivo perché la “grande” da qualche tempo non è più lei.
Da settembre ha iniziato a frequentare la scuola materna e le piace. Sta crescendo in fretta e sta assimilando tante cose da questa nuova esperienza… per la maggior parte sono cose belle, ma anche qualche brutto atteggiamento copiato dagli amichetti… tutto nella norma credo.
È sempre stata una bimba molto dolce, sensibile, simpatica, affettuosa… ma ora è indisponente, egoista, capricciosa… so che esiste la fase oppositiva ma sta diventando insostenibile.
Questo nuovo atteggiamento è rivolto verso di me e verso la nonna materna, che ha sempre adorato fin dalla nascita.
Per quanto riguarda me, mi risponde male, sempre con tono scocciato o con la “cantilena”, non ubbidisce, se le dico no su qualcosa o le chiedo di fare qualcosa lei si rivolge ad altri per avere appoggio. Dice apposta cose che sa che mi feriscono per vedere la mia reazione (“e adesso cosa mi dici mamma?”). La cosa che mi dispiace di più però è come si composta con mia mamma, che abita a mezz’ora da noi e che vede 2/3 volte alla settimana. Ha sempre avuto un rapporto privilegiato con lei… è sempre stata nei suoi pensieri, l’ha sempre cercata, nominata, è sempre stata super affettuosa con lei. Da qualche tempo ha lo stesso comportamento affettuoso solo con la nonna paterna che abita nella casa accanto alla nostra. Con mia mamma è diventata fredda, non la cerca più, non è più affettuosa, ha lo stesso atteggiamento infastidito che ha con me.
Non capisco cosa sia successo, o se è solo una delle tante fasi che passano i bimbi.
Cosa posso fare? Mi aiutate a capire? Grazie.

Credo che sia molto importante, in questa difficile fase dello sviluppo di sua figlia, che lei rimanga un punto di riferimento accogliente ed affettuoso ma anche fermo e deciso quando si verificano comportamenti aggressivi o indisponenti come quelli che lei descrive. Questa riflessione la estenderei anche alla nonna.

Per essere ferme e decise è importante che lei e sua mamma, nella vostra posizione di adulti educanti, siate consapevoli delle vostre emozioni (paura? rabbia? etc.) davanti a questi comportamenti, affinché riusciate a gestirli in modo più consapevole.

Se state già mettendo in atto quanto sto scrivendo continuate a farlo.

Rispetto alla questione della relazione di sua figlia con le due nonne io osserverei l’evoluzione della situazione dopo un periodo significativo di lavoro sul contenimento (come descritto sopra).

Buon lavoro!

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