Babbo torna?

Buongiorno Dottoressa, le scrivo per avere una sua opinione riguardo un timore che da qualche tempo mio figlio, di due anni e mezzo, ha iniziato a manifestare. 
Comincia quando si sveglia – che sia mattina o notte o pomeriggio – (e in generale quando ci sono io ma non lui) a chiedermi del padre. Io gli dico che è a lavorare e che tornerà una volta finito (nel pomeriggio) ma si mette a piangere e a chiedere che torni subito. Sta diventando un chiodo fisso e non so come gestire questa sua ansia né che cosa gliel’ abbia potuta scatenare. Talvolta lo fa anche con altre persone (il fratello che però non vive con noi e vede una volta a settimana, o i nonni), ma anche con immagini e oggetti (mi chiede di far tornare un personaggio di un cartone animato ad esempio, se esce di scena).
Non so davvero come rassicurarlo e, a volte, tendo a sgridarlo anche se so di sbagliare, perché non so come fargli capire che non si può sempre ottenere ciò che si vuole, non solo per questione di “principio”, ma proprio perché impossibile! (poco fa voleva che riaggiustassi un cracker che aveva sbriciolato!)
Che sia semplicemente una delle tante fasi critiche dei “terrible two”? Come posso uscirne indenne io e aiutare lui?
Spero possa darmi un consiglio in merito
Grazie 
Paola



Il suo bambino si rappresenta mentalmente il suo papà e fa fatica a gestire questo bisogno che sente di lui. Ma pian piano può imparare a farlo. Con il suo aiuto.
Certamente mantenendo la calma, può essere utile consolarlo, tranquillizzandolo che la persona tornerà, e aiutandolo a gestire l’attesa (es. facendo qualcosa per il papà che arriverà). Potete anche utilizzare un oggetto di proprietà del papà che il suo bimbo può abbracciare (o un indumento con cui si può coprire). Pian piano lui comprenderà che lei lo sta ascoltando e comprendendo il suo disagio e che sta cercando un modo per aiutarlo a sentirsi meglio.
Sempre tenendo presente che anche il pianto va ascoltato ed accolto. Certe volte le persone, piccole e grandi, hanno bisogno di piangere e non di controllarsi. 
Poi con il tempo vivrà meglio l’assenza del papà.

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