Gravidanza non attesa

Buongiorno Dottoressa

Sono una donna di 28 anni alla VI settimana della sua prima gravidanza.Purtroppo il mio compagno con questa gravidanza ha dei seri problemi,non ne vuole neppur sentir parlare e mi ha chiesto di interromperla.

E’accaduto che avevo fissato l’interruzione per il giorno 29 Luglio equella mattina il mio compagno mi ha portato via dall’ospedale,impedendomi di eseguire l’intervento. Inutile dire che ero felicissimae credevo che tutti i nostri problemi fossero risolti, ma nelpomeriggio senza un motivo apparente lui ha cambiato umore e mi hadetto che non si sentiva pronto e mi ha fatto anche capire che la suaidea nei confronti della gravidanza non era affatto cambiata e chesarbbe stato contento se avessi riavviato le pratiche perinterromperla.

Mi ha anche detto che i "pancioni" delle donne gravidegli fanno "senso", che ha paura e non può nemmeno immaginare di provareper me la stessa cosa che prova per le altre "pance".
Io mi chiedo come è possibile che un uomo provi "ribrezzo" e "senso"nei confronti della pancia di una donna. Ovviamente io vorrei tenerequesto bambino, ma mi rendo anche conto che mettere al mondo un figlioin questa situazione non è proprio possibile, sopratutto per ilbenessere del nuovo nato.
Vorrei anche dirle che in tutto questo il mio compagno non riescecomunque ad essere sereno, anzi si sente un "mostro" sia per quello chepensa e prova, sia per la sofferenza che mi sta procurando.

Questa suainquietudine lo perseguita anche di notte con sonni agitatissimi eincubi tremendi che lo portano ad urlare e parlare nel sonno, senzaconsiderare che spesso sia durante la notte che durante il giorno l’hosorpreso a piangere.
Non so davvero che cosa fare e sopratutto non so come poterlo aiutare.
La prego con tutto il cuore di leggere la mia lettera e di darmi una risposta.
Nel frattempo non mi resta che salutarla e ringraziarla di tutto cuore per l’attenzione che vorrà accordarmi.


Grazie mille.
Giu81
 
 
 

Giulia, questa mia ti giunge troppo tardi rispetto all’urgenza delladomanda, per un disguido tecnico la mia casella di posta e dunque sonorimasta indietro.
Non so cosa sia successo in queste settimane, so solo che la situazionedescritta dalla tua mail è una situazione dura e estremamente critica,per te, per la tua coppia, e evidentemente anche per la prosecuzionedella gravidanza.
Non bastano 10 righe di consulenza telematica. Dovresteambedue parlare con un consulente, e magari con un terapeuta esperto inrelazioni di coppia per aiutarvi a affrontare questa situazione, inqualunque modo si sia conclusa: se il piccolo c’è ancora, bisognalavorare sulle ansie del suo compagno e sul rinforzo della coppia. Seil piccolo non dovesse esserci più, avete comunque bisogno di sostegnoperchè dopo un aborto le coppie hanno un elevato rischio difrantumarsi, comunque, anche se la scelta di abortire è stata fattaproprio nel tentativo di non creare crisi.

Vi auguro con tutto il cuore che le cose tra voi siano andate per il meglio.

 

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