Vuole dormire in braccio alla mamma

Gentile Chiaretta,

il mio bimbo ha quasi 17 mesi e da quando ne aveva sette non riesco più ad addormentarlo nel suo lettino perché vuole costantemente il contatto fisico.

O meglio, cerca il seno, non tanto da succhiare ma più che altro da toccare e, in mia mancanza, si accontenta di addormentarsi sul petto di qualcuno, probabilmente perché lo rilassa sentire i battiti del cuore e il dondolio del respiro.

Questo problema ultimamente è particolarmente pesante nei sonnellini pomeridiani, quando è impossibile metterlo a dormire nel suo lettino, bisogna stare sul divano con lui appoggiato al petto altrimenti si sveglia immediatamente.

Alla sera si addormenta molto rapidamente su di me e lo trasferisco nel suo letto dove dorme quattro o cinque ore, dopodiché si sveglia e l’unico modo per riaddormentarlo rapidamente è portarlo nel lettone.

Ho provato a usare riti, pupazzi, a metterlo sveglio nel lettino e rimanergli accanto, a lasciarlo piangere… È stato tutto inutile e ultimamente, forse perché sente il distacco dovuto al nido, mi si sta attaccando ancora di più. Al nido invece pare dorma nel suo lettino senza problemi.

Per completare il quadro aggiungo che ha una gemella che non ha mai avuto problemi di sonno. Da quando aveva quattro mesi si addormenta da sola nel lettino con i suoi pupazzi e se si sveglia durante la notte riesce a riaddormentarsi da sola. Anche il maschio faceva lo stesso fino ai sette mesi, poi qualcosa è cambiato.

Cosa posso fare?

Grazie!

 

Gentile Signora,

ogni bimbo è diverso da un altro anche per fattori innati e genetici che nulla hanno a che fare con il tipo di educazione, la quale a sua volta, benché la madre sia la stessa e i figli coetanei, può presentare sfumature molto differenti.

Questi due fattori, natura ed educazione, intrecciati nel corso dello sviluppo del bambino, possono condurre, in modi non ancora (e forse mai) del tutto comprensibili, alle differenze individuali. Anche l’atteggiamento nei confronti nel sonno e dell’addormentarsi rientra in questea variabilità individuale.

È possibile che suo figlio abbia risentito del distacco da Lei dovuto all’inserimento al nido o che questo sia semplicemente un bisogno di maggior contatto con il suo oggetto d’amore (la mamma), come una naturale "paura" di addormentarsi da solo, scivolando nel buio e nel nulla (perché è questo che sperimentano i bambini piccoli addormentandosi, inconsapevolmente).

Tante potrebbero essere le ipotesi, ma probabilmente non è necessario sondarle in modo approfondito per rispondere a una richiesta che è lecita e andrebbe soddisfatta.

Per un bimbo, avere disponibile il corpo, e l’affetto, materno, in questi momenti di passaggio, è fondamentale. Senza rinunciare alla speranza che, prima o poi, possa dormire da solo, io personalmente continuerei ancora a farlo dormire come egli desidera.

Magari provi a metterlo giù al pomeriggio, quando è ben addormentato…prima o poi verrà il giorno in cui o dormirà da solo o si toglierà il pisolino pomeridiano, o continuerà a dormire sul corpo della mamma se Lei c’è.

Quello che potrebbe sembrare un peso, in realtà è un privilegio.

Saluti,

Chiara Rizzello

 

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