Si addormenta solo se allattata al seno

 

Salve Chiara,

sono Alessia mamma di Alessandro 8 mesi.

Volevo un suo consiglio in merito al modo di addormentare Alessandro.

Mi spiego meglio: ho abituato Alessandro ad addormentarsi al mio seno, e normalmente dopo cinque minuti circa si addormenta e lo metto nel suo lettino… cosi da quando è nato.

Ultimamente, ha dei frequenti risvegli notturni (forse a causa dei denti), si sveglia anche cinque volte per notte. Puntualmente inizia a piangere e credo a cercarmi. Raramente si riaddormenta da solo. Allora mi alzo, vado da lui, lo attacco e dopo cinque minuti lo rimetto addormentato nel suo letto. Mi chiedevo se la causa del non riuscire a gestire i risvegli notturni da solo, sia da imputare al fatto che è abituato al mio contatto. Ho provato varie volte a non attaccarlo, ma non c’è verso. Ho provato anche a lasciarlo nel suo letto e a dargli il ciuccio, ma niente.

Vorrei piano a piano abituarlo ad addormentarsi senza attaccarlo, ma fino ad ora il risultato sono stati lunghi pianti e nervosismi.

Sono consapevole che probabilmente ha bisogno di me (i segnali sono chiari), ma non vorrei che a lungo andare diventasse una dipendenza. Vorrei che per lui il momento della nanna fosse un momento di piacere.

Qual è l’età in cui si può pretendere da un bimbo tutto ciò assecondando i suoi pianti? Potrebbe capire da solo un giorno e decidere di addormentarsi senza attaccarsi?

Grazie per il suo aiuto, Alessia

Cara mamma,

lo capirà di certo, anzi lo farà ancor prima di esserne consapevole. Non esistono adulti che si addormentano al seno materno, il che vuol dire che tutti, anche i bimbi più attaccati al seno, prima o poi smettono di esserlo per cercare altrove gratificazioni e rassicurazione.

Il suo Alessandro è ancora molto piccolo, ha bisogno della mamma e del contatto con il suo corpo: pensi che non è ancora giunto neppure il periodo del primo distacco, che si aggira intorno agli otto mesi. Perciò, se è solo il timore di viziarlo o di crescere un figlio dipendente, non mi pare ne abbia motivo: questo piccolo incontro notturno può essere un momento dolce tra voi due, che fa tanto bene ad entrambi ed aiuta suo figlio a crescere fiducioso nella mamma e nel mondo che lo circonda, da lei per il momento rappresentato.

Chiara Rizzello

 

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