Nanna notturna difficile. Perché?

 

Buongiorno Chiaretta,

la mia bimba di sette mesi ha sempre dormito non moltissimo già da neonata. Durante il giorno dormiva poco, ma la notte ha sempre dormito bene, si addormentava verso le 24 per lo sfinimento da coliche e si svegliava intorno alle 5 per mangiare e riaddormentarsi fino alle 8 circa, almeno fino al quarto mese.

Poi ha cominciato a svegliarsi di notte prima una o due volte ed ora ogni due ore circa, piange la prendo in braccio (a volte la attacco al seno e mangiucchia!) e non sempre si riaddormenta subito, anche se si vede che crolla dal sonno, piagnucola, si stira, si agita (tutto tra le mie braccia) e poi riprende sonno.

C’è da dire che ha avuto una infezione alle vie urinarie intorno ai 4 mesi (passata da sola senza medicine) ed ora di nuovo una Escherichia COli che stiamo curando con antibiotico. Magari, ho pensato, avesse male… E poi i dentini, ne sono spuntati due.

Non so se siano tutti questi fattori o meno, ma non so come fare per cercare di farla dormire di più anche perché io comincio ad essere molto stanca. 

Ho provato anche a farla dormire vicino a me, pensando che magari si sveglia perché ha bisogno di calore, ma si sveglia lo stesso. Lei cosa ne pensa?

Un grosso grazie.

Cara mamma,

il sonno dei bambini piccoli resta per alcuni aspetti un mistero. Di esso si sa che non è "maturo" a livello neurologico proprio perché le connessioni cerebrali di un bimbo sono molto diverse da quelle di un adulto, in continua e velocissima evoluzione e soggette a trasformazioni notevoli, soprattutto nel primo anno di vita.

A livello emotivo, dopo i 3-4 mesi il bambino si rende conto che non è un corpo unico con la  madre, intraprendendo il lungo cammino di differenziazione da lei, di separazione ed individuazione; questo compito non è facile né semplice, soprattutto in periodi del giorno in cui la mamma non è presente per molte ore, come durante il sonno.

Il riposo può inoltre essere disturbato da malesseri fisici come la comparsa dei dentini o un infezione, l’influenza o un raffreddore. Sono tanti i motivi per cui bambini che dormivano sufficientemente bene da un momento all’altro non lo fanno più. A volte non si rintraccia neppure un motivo certo, è una situazione data di fatto che perdura per un periodo più o meno lungo, ma poi finisce.

Nel frattempo i genitori oltre ad attivarsi per trovare strategie che favoriscano il riposo, si sentono e sono molto stanchi.

Soluzioni non ne ho, purtroppo, anche io sono stata una mamma di un bimbo insonne. Ci vuole tanta pazienza e la possibilità di riposare a turno tra moglie e marito, in modo da garantirsi o una notte a testa o tre ore a testa ogni notte di sonno ininterrotto. Darsi il cambio tra mamma e papà resta davvero una delle soluzioni migliori. Solitamente verso l’anno, l’anno e mezzo, la maggior parte dei bimbi migliora molto da questo punto di vista.

Sono interessanti gli articoli della pediatra del sito, dottoressa Sannicandro, in proposito.

Chiara Rizzello

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.