Cambiare le abitudini dell’addormentamento e della nanna

 

Buongiorno Chiaretta,

vorrei chiederle un consiglio per poter cambiare l’abitudine, se possibile, che abbiamo dato a nostra figlia riguardo l’addormentamento e la nanna.

In pratica il problema è questo: più o meno da quando ho smesso di allattarla, prima di andare a nanna circa tre mesi fa ho cercato un’alternativa per non metterla direttamente a letto, e cioè mi stendo con lei su di un letto a fianco il lettino suo e aspetto si addormenti per metterla nel suo lettino. Il fatto è che spesso quando la sposto si sveglia e si ricomincia tutto da capo.

Da un po’ ha preso l’abitudine, a casa mia e coi nonni che la tengono diversi pomeriggi la settimana, di fare lo stesso per il sonnellino pomeridiano. Il fatto è che il suo sonno di giorno è molto più leggero e così non la posso spostare dal letto e ci tocca dormire con lei. A volte non è un problema, ma spesso si perché lavorando e riuscendo quasi totalmente a fare i lavori necessari in casa quando dorme, così facendo non riesco più.

Se però la mettiamo direttamente nel suo lettino, sia per la notte che per il giorno, sebbene abbia molto sonno, piange disperata e non smette finché non la prendiamo su, anche se lascio la porta aperta e magari una luce fioca accesa.

Per noi è diventato un problema. Che possiamo fare? È il caso di farla piangere un po’ o ci può essere un metodo più soft? Ci dobbiamo rassegnare?

Io non sono contraria a priori al dormire tutti e tre assieme,il fatto è che proprio non riusciamo a dormire con lei nel letto.

Grazie

Cara mamma, l’alternativa tecnica per dormire tutti vicini avendo ciascuno i propri spazi si chiama sidecar: immagini il lettone con attaccato il lettino della bimba, uniti sotto affinché non si muovano e senza sbarra sollevata. Potrete mantenere il contatto e ciascuno avrà il suo spazio notturno.

Per il giorno, non so quanti mesi o anni abbia la sua bambina per cui non mi è semplice indicarle un metodo specifico adeguato all’età (a seconda dell’età potrebbe usare metodi più o meno verbali) e non so neppure quanti pisolini diurni faccia, però potrebbe aspettare che sia più stanca e quindi si addormenti più facilmente e con un sonno più profondo, togliendo un pisolino diurno o spostando l’orario di quello dopopranzo.

Per il resto, dirvi che sono momenti destinati a passare e che col tempo il sonno dei bambini si stabilizza, mi sembra la risposta più ovvia, ma anche la più vera. I piccoli hanno bisogno di avere qualcuno accanto in un momento in cui abbandonano il controllo ed entrano nel mondo misterioso del sonno.

Chiara Rizzello

 

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