La nutrizione nel prematuro

Cara dottoressa,
mia figlia Anna ha 22 mesi, pesa 7 kg ed è alta 74 cm. È vistosamente più piccola dei suoi coetanei! In parte ciò è da addebitarsi alla sua nascita: 26 settimane di gestazione per 484 gr. di peso. Non mi aspetto che diventi un gigante, ma vorrei garantirle un’alimentazione equilibrata e insegnarle il piacere del cibo. Spero quindi in un suo suggerimento…

Per i primi cinque mesi di vita è stata alimentata con un sondino orogastrico e poi è passata al biberon. Mangiavo pochissimo e vomitava durante e/o dopo ogni pasto. I medici ci hanno consigliato di rafforzare quella piccola quantità che beveva il più possibile (oli, liofilizzati di carne, creme di cereali). Dal sesto mese di vita (terzo di età corretta) fino ad oggi si è così alimentata. Da quattro mesi a questa parte siamo riusciti a introdurre anche gli omogeneizzati di frutta, insieme all’uso del cucchiaino. Tutto il resto (e abbiamo provato veramente tutto!) viene rifiutato. Tra l’altro ha solo due denti.
La mia impressione è che il suo sia un problema psicologico (malnutrita in utero per l’occlusione dei vasi uterini, privata del gusto per 5 mesi a causa del sondino).

Come posso aiutarla a migliorare il suo rapporto col cibo? Giochiamo spesso con verdure, frutta, biscotti, e ci divertiamo un mondo ma Anna non mangia lo stesso. Forse bisogna solo aspettare?
Grazie


 

Cara Giusy,

penso che la bambina debba fare una valutazione nutrizionale completa e approfondita presso un centro ospedaliero specializzato.

Solo in questo modo si può valutare correttamente i nutrienti che assume ed eventualmente il suo stato di nutrizione, ed aiutare la piccola Anna con un piano alimentare personalizzato.
Saluti
Vittoria

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