Alimentazione a 18 mesi

Salve dottoressa,

sono la mamma di un bimbo di diciotto mesi che ha accettato per la verità abbastanza tardi i cibi più solidi, per cui fino a non poco tempo fa la sua alimentazione era simile a quella di un bimbo più piccolo con tutto frullato e pappe piuttosto liquide. Da un momento all’altro ha iniziato ad accettare altre consistenze e a riuscire a mangiare a pezzetti.
Le chiedo innanzitutto scusa se la mia domanda le sembrerà banale visto che il pediatra di riferimento dovrebbe darmi tutte le spiegazioni del caso, ma di fronte ai miei dubbi il pediatra di mio figlio risponde semplicemente "puoi dargli di tutto". Io non mi sento così tranquilla e per questo mi rivolgo a lei per chiederle uno schema di cibi per dare a mio figlio un’alimentazione equilibrata nell’arco della settimana, con le relative quantità che sono sufficienti al suo fabbisogno calorico.
Un’ altra difficoltà che ho è sul come passare da un’alimentazione pressoché neonatale a una più adulta e parlo proprio dei metodi di cottura. Mi spiego meglio; eccetto ovviamente fritti o preparazioni troppo elaborate, il bambino può mangiare le stesse cose che preparo per noi adulti a questa età? E poi ancora, è vero che quando mangia la minestra con i legumi non deve mangiare il secondo?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.

 

Viviana

 

 



Cara Viviana,
variare gli alimenti è molto importante, perché nessun alimento può essere considerato completo cioè in grado di soddisfare le diverse necessità dell’organismo. Ma come si fa? Sette giorni, ovvero sette pranzi e sette cene per un totale di quattordici pasti. Ecco le combinazioni possibili utili per programmare i pasti senza monotonia:

6 pasti: 3-4 volte il piatto unico (cereali + legumi)

2-3 volte il pesce

6 pasti: 3-4 volte la carne magra

1-2 volte l’uovo

1-2 volte i salumi (NO INSACCATI)

2 pasti: formaggio (fresco o stagionato tipo grana, emmenthal ecc.)

Le cotture devono essere semplici e aggiungi sempre olio a crudo. Inoltre fai in modo, per quanto possibile, che gli orari dei pasti del bambino coincidano con quelli familiari. La convivialità, l’imitazione e la curiosità stimoleranno tuo figlio verso un rapporto sano con l’alimentazione.
Ciao
Vittoria   

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