Referto e prelievo microistologico

Buongiorno dottore,

sono una donna di 35 anni. Ieri sono andata a fare l’annuale visita di controllo senologica. È ormai il quarto anno. Precedentemente era andato tutto bene.
Ieri il dottore ha proceduto prima con la palpazione (non riscontrando nulla). Poi, mentre mi faceva l’ecografia, si è soffermato parecchio sul seno destro. Insospettito da qualcosa, mi ha fatto fare una prima e quindi una seconda mammografia (più accurata, in totale 6 lastre), da cui a suo dire non emergeva nulla di sospetto.

Ha, quindi, rifatto l’ecografia e ha detto: "è strano, se metto lo scanner in un senso si vede, se metto lo scanner nel senso opposto sparisce".
Di conseguenza mi ha detto che dovrò fare una biopsia, fissata per martedì prossimo (27 aprile).

Le riporto la dicitura esatta del referto:
"A destra in sede infero-interna si segnala formazione ipoecogena omogenea circoscritta a contorni irregolari del diametro massimo di 0,8 cm.
Al controllo mammografico mirato a destra: struttura mammaria fibroghiandolare. Non evidenti attualmente sicure lesioni di tipo individualizzato od infiltrativo.
Conclusioni diagnostiche: Il reperto strumentale appare di n.d.d. per cui si richiede il completamento delle indagini con prelievo microistologico guidato."

Dalle immagini dell’ecografia che mi hanno rilasciato, non trovo che i contorni siano irregolari.
Inutile dire che sono in panico.
Cosa potrebbe essere? È grave? Cosa mi posso aspettare? Il dottore non si è voluto esprimere. Ma io ho davvero paura.
La ringrazio per l’attenzione, e confido nella sua risposta.
Cordiali saluti

Gentile Sig.ra,

commetterei un imperdonabile errore di presunzione nell’esprimere una ipotesi diagnostica su di un caso per il quale il senologo che la ha visitata si riserva di effettuare un esame istologico per chiarire un sospetto.
Ad ogni modo, capita spesso che, nell’ambito della prevenzione senologica, vengano richiesti ed effettuati approfondimenti diagnostici più per eccesso di zelo che non per reale pericolosità del sospetto. E mi auguro che l’agobiopsia che andrà a effettuare rientri in questa casistica.

Distinti saluti
Gianni Alaadik

 

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