Gentile Sig.ra,
la linfoadenectomia ascellare consiste nell’asportare i linfonodi dal cavo ascellare.
Tale pratica chirurgica in una certa percentuale di casi è gravata da alcune complicanze, le principali delle quali sono rappresentate da lesione di alcuni nervi e dal linfedema.
Le prime possono esitare in limitazioni funzionali più o meno importanti a seconda dei nervi interessati.
Il linfedema invece consiste nel mancato drenaggio del liquido linfatico per interruzione chirurgica dei dotti linfatici ed anche in questo caso se non trattato o se ribelle alle terapie va incontro a cronicizzazione ed eventuale limitazione funzionale dell’arto.
Tali complicanze vanno portate a conoscenza delle pazienti ma altrettanto onestamente occorre dire che, con una corretta condotta chirurgica, se si verificano ciò avviene in una minoranza dei casi e solitamente sono di entità tale che con una buona e precoce terapia riabilitativa vengono superate brillantamente e senza sostanziali reliquati.
Distinti saluti
Gianni Alaadik