Limiti della palpazione e fumo come fattore di rischio

Buongiorno,

qualche giorno fa unmedico naturopata mi ha fatto una palpazione del seno, in seguito alla quale miha detto che il mio era un seno fibroso, poi mi ha fatto toccare due noduli dalui individuati, uno a sinistra e uno a destra, quest’ultimo a suo parere ormaicalcificato.

Mi ha suggerito dimassaggiare il seno tutte le sere per un minuto circa con dell’olio e seguendouna tecnica da lui suggeritami, mi ha anche detto che a suo parere si trattavadi una situazione che potenzialmente potrebbe portare ad un tumore al seno, eche va tenuta strettamente sotto controllo. Mi ha inoltre vivamente consigliatodi smettere immediatamente di fumare perché potrebbe accelerare l’evolversi diquesta potenziale e terribile malattia.

Io ho 36 anni, duefigli di cinque e tre anni, non ho mai fatto controlli di nessun tipo al seno emai eseguito l’autopalpazione. Ho naturalmente prenotato un ecografia, manell’attesa mi piacerebbe avere il suo parere ,capire quanto veramente puòincidere il fumo sul tumore al seno e quanto questi noduli possano portare atale malattia.

La ringrazio infinitamentee le invio i miei più cordiali saluti


 

Gentile Simona,

le attuali evidenze scientifiche non riconosconoun nesso di causalità tra il fumo di sigaretta e il tumore al seno. In verità,il fumo non è neanche inserito tra i più accreditati fattori di rischio per ilcancro mammario.

Aggiungo poi che è "straordinario" riuscire, "palpatoriamente",a far diagnosi di nodulo calcifico e a pronosticare che tale nodulopotrebbe trasformarsi in qualcosa di maligno.

Se poi, a fronte di questa drammatica diagnosi,viene prescritta una terapia di massaggi con olio, tutta la faccendarischia di assumere i connotati della stregoneria. 

Pertanto, pur concordando sull’opportunità di smettere difumare per tante altre ragioni, le suggerisco di resettare le informazioniche ha avuto e di affidarsi ad un senologo, eventualmente previa ecografia.

Distinti saluti

Gianni Alaadik

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