Grappolo di cisti al seno

Egregio Dottore,
Le sarei grata se potesse rispondere ad alcuni interrogativi qui di seguito.
Ieri ho fatto questo esame e non mi è stato detto nient’altro che: tutti hanno le cisti e torni tra 6 mesi. Ho cercato su internet ma non ho trovato risposte alle mie domande, domande che mi faranno i miei familiari ma alle quali vorrei prima dare delle risposte per non spaventarli dicendo "non so".
Esito seno sx: si reperta una formazione multiloculare, a forte contrasto acustico e con rinforzo posteriore (liquida) di mm 11.4 x7.9, attribuibile a grappolo di cisti.
Credo di non avre un cancro e che  mi debba ritenere fortunata ma è ovvio che non so cosa voglia significare tutto questo alle porte del mio 37mo compleanno.
Però avrei necessità di alcune risposte alle domande qui di seguito

1) ho piu’ probabilità di avere un cancro rispetto a chi sta bene?
2) Devo controllarmi ogni sei mesi perchè questa cosa cresce o perchè può diventare cancro?
3) quando mi fa male, prendo dell’aspirina, va bene?
4) il movimento mi fa aumentare il dolore, ma va bene o dovrei stare un pò meno in movimento? (lavoro, casa, volontariato ecc..)
5) Questo esame, esclude il cancro? Ossia chi mi dice che le cellule dentro questo grappolo siano inoffensive? Vi leggo e vedo che qualcuno parla di agoaspirato…non dovrei forse farlo per rassicurarmi oppure già l’esito, per i luminari della medicina, è chiaro ed escludono sicuramente quello che invece sta uccidendo mia zia?
La ringrazio delle delucidazioni che mi vorrà dare e che mi permetteranno finalmente di poterne parlare a casa.
Cordiali saluti.

Laura

 


 

Gentile Sig. ra Laura,
l’ecografia ha rilevato la presenza di questo gruppetto di cisti che complessivamente non superano 1 cm 1/2 di dimensioni, quindi abbastanza piccole.
Cisti mammarie che, raggruppate multiloculate ( a grappolo) o singole, sono e restano cisti benigne ed innocue e non rappresentano assolutamente un fattore di rischio per tumore alla mammella.
Condivido l’indicazione ad un controllo semestrale esclusivamente per monitorare l’eventuale tendenza di questi reperti a restare immodificati oppure ad aumentare di dimensioni (cosa peraltro possibile), pur nella loro benignità.
Una volta sgomberato il campo dalla paura che queste cisti possano trasformarsi in qualcosa di maligno, va comunque detto che il seno fibrocistico può risultare fastidioso e doloroso soprattutto in prossimità delle mestruazioni, soprattutto in conseguenza di attività fisica che sottopone le mammelle a sollecitazioni dovute ai movimenti, o anche quando le cisti stesse si infiammano o aumentano di dimensioni.
Da ciò quindi l’indicazione all’utilizzo di reggiseni elasticizzati (di tipo sportivo, in microfibra) che riducono dette sollecitazioni e l’indicazione in alcuni casi all’agoaspirato che ha valore più terapeutico (aspirazione del liquido cistico con suo svuotamento e riduzione di dimensioni) che diagnostico (analisi citologica del contenuto cistico).
Tornando al suo caso, va bene l’aspirina in caso di dolore.
Suggerirei anche applicazioni quotidiane di Voltaren gel durante la seconda metà del ciclo e l’abitudine all’utilizzo dei reggiseni di cui sopra senza abbandonare l’attività fisica, e per finire mi riserverei l’agoaspirato nell’eventualità in cui le cisti si modificassero nei controlli semestrali successivi.
Distinti saluti.
Gianni Alaadik

 

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