Fibroadenoma: come comportarsi?

Buongiorno Dott. Gianni,
ho fatto una ecografia mammella bilaterale e il risultato dell’esame è:
"Normale ecogramma dei piani cutanei ed adiposo pre e retroghiandolare. Corpi mammari simmetrici, a ricca componente adiposa e ad ecostruttura.
Disomogeenea, come per diffuso atteggiamento fibroadenosico, con visibilità di zolle di addensamento a carattere  fibrotico, localizzate in particolare ai QSE.
Assenza di ecatasie duttali.
Regolare il decorso dei legamenti di Cooper.
A sin in corrispondenza del QSI si segnala la presenza di una formazione nodulare ipoisoecogena di circa 10×6 mm. da riferire a verosimile fibroadenoma.
Linfonodi ascellari ecograficamente indenni."
La prego di darmi un consiglio,  
grazie.
Teresa

Gentile Teresa,
in primo luogo penso di poterla tranquillizzare sulla benignità del fibroadenoma.
Detto questo, dinanzi ad una prima diagnosi di fibroadenoma l’atteggiamento diagnostico che solitamente si segue è quello di fissare un controllo a breve distanza (3-4 mesi) per valutarne l’eventuale tendenza ad aumentare di dimensioni e poi a cadenze prima semestrali, poi annuali.
C’è poi qualche senologo che, pur nell’evidenza ecografica di fibroadenoma, preferisce avere anche la conferma citologica con l’agoaspirato.
Salvo qualche incertezza, sarei per il controllo ravvicinato.
Distinti saluti.
Gianni Alaadik

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