Gentile Dottore,
ho 25 anni, a 18 ho fatto incoscientemente un intervento di mastoplastica additiva
(l’errore per me più grande) e dopo neanche un anno ho dovuto rifare l’intervento
sotto consiglio del chirurgo a causa di un evidente contrazione capsulare, non
posso dire contro la mia volontà, ma dopo molta insistenza generale, ho deciso
di farmi rimettere le protesi, che l’anno scorso ho dovuto togliere a causa dello
stesso problema: formazione di contrattura capsulare+cisti varie,
in totale mi hanno aperta 4 volte, perché l’ultimo intervento l’hanno fatto in due volte,
con ben due anestesie totali a distanza di un mese l’una dall’altra, sempre per scelta del chirurgo(????)
In ogni caso da marzo 2012 non ho più le protesi e da aprile 2012 non avrei più dovuto
avere cisti (l’intervento di aprile è durato 2 ore e mezza solo per rimuovere le cisti).
Poi però a luglio 2012, dopo l’ecografia mammaria di controllo, è risultato che ho un seno con struttura
fibroghiandolare densa giovanile, con tre rare microcisti bilaterale del diametro inferiore a 3mm,
inoltre due formazioni ipoecogene di aspetto benigno in Q1 a sinistra di verosimile natura fibroadematosa o
granulomatosa del diametro inferiore a 8mm.
Invece adesso, 20 gennaio 2013, avverto al tatto, nella mammella destra,
una struttura solida dell’ampiezza della mammella, dura, sono corsa al pronto soccorso ginecologico,
dove la dottoressa mi ha detto di fare un’ecografia al più presto,
e anche che lei crede sia una cisti o FAD benigna, (non linfonodi gonfi)…
Vorrei tanto sapere da lei in attesa del mio esito, come mai tutto questo…
se è stato causato dall’intervento estetico e se d’ora in poi devo seguire alcune precauzioni per evitare danni gravi
O se è già troppo tardi.
Sono una ragazza celiaca, estremamente sensibile a qualsiasi cosa.
In attesa di una sua risposta le porgo i miei più cordiali saluti
e la ringrazio per l’attenzione.
Grazie dottore.
Brenda
Gentile Brenda,
credo di poter escludere che gli eventuali fibroadenomi o le cisti siano riconducibili agli interventi a cui si è sottoposta, anche perché sono dei reperti estremamente frequenti soprattutto nelle persone giovani e non destano preoccupazione.
Quindi, da parte sua non è richiesta nessuna precauzione salvo quella di sottoporsi ai controlli periodici.
Distinti saluti
Gianni Alaadik