Gentile Dottore,
sono una mamma di 49 anni, in data 11/9 ho fatto una mammografia bilaterale [2 proiezioni] ed un’ecografia bilaterale così risultanti:
“fondo mammario nei limiti della variabilità individuale, con componente parenchimostro male rappresentata in forma di chiazze sfumate confluenti. All’esame mammografico non sono riconoscibili nodi di densità diversa da quella del parenchima ghiandolare; non disordine strutturale né aggregati di microcalcificazioni sospette. Considerato il reperto clinico di piccola modularità apprezzabile palpatoriamente in sede parareolare esterna della mammella sx l’approfondimento ecografico evidenzia lesione nodulare solida ipoecogena a profili irregolari esfrangiati, con dimensioni 12mm x 7mm. Al modulo ecocolor-doppler non sono presenti significativi segnali vascolari intranodali”.
L’ago aspirato il 28/9 dà questi risultati:
“FNA di nodo solido para-areolare sx di 10mm, duro-elastico, adeso al parenchima a limiti irregolari K adenosi altro: Diagnosi: campione citologico in fase liquida allestito su strato sottile [Thin Prep] ipercellulato polimorfo, costituito da aggregati di epiteli duttali talora con tendenza alla discoesione, con focali atipie citonucleari e focali aspetti apocrini, rari istiociti e rari lembetti stromali. Il quadro citomorfologico è riferibile a lesione iperplastico-proliferativa con focali atipie. Categoria C3FONCAM. Opportuna la verifica istologica”.
Il senologo mi ha programmato l’intervento per la fine del mese per asportare il nodulo. Le vorrei chiedere un Suo parere e possibilmente cosa mi si potrebbe prospettare con questo quadro clinico.
La ringrazio e la saluto.
Gentile Sig.ra,
la categoria citodiagnostica C3 corrisponde ad un quadro di probabile benignità.
Non essendo pertanto un quadro diagnostico di assoluta certezza, in molti casi si suggerisce l’asportazione chirurgica che nell’ 80% dei casi circa consente, tramite l’esame istologico definivo, di confermare la benignità della lesione.
Distinti saluti
Gianni Alaadik
