Displasia fibrosa all’orecchio

Buonasera dott Marchionni,

sono un uomo di 35 anni, all’età di 12 anni circa ho scoperto di soffrire di displasia fibrosa circoscritta all’osso temporale destro. Dai 12 ai 14 anni sono stato sottoposto a 4 interventi chirurgici all’orecchio (eseguiti da una equipe di otorini) per limitare la deformazione del condotto uditivo che mi causava dolore e un calo di udito. Questi interventi hanno quasi del tutto eliminato il dolore ma la funzionalità uditiva è rimasta compromessa al 40%, oltre a questo, soprattutto durante la notte noto una fuoriuscita di un liquido maleodorante dall’orecchio che mi crea parecchi disagi; in più soffro spesso di mal di testa e raramente anche di vertigini. All’età di 20 anni sono stato visitato da un chirurgo maxillo facciale che mi ha consigliato di fare un controllo semestrale con una TAC ogni 6 mesi per monitorare l’evolversi della malattia e nel caso di evoluzioni mi è stata indicata la via della chirurgia. I quesiti che Le rivolgo sono due, uno di natura specialistica e uno puramente materialistico, per i quali spero di trovare una risposta. Vorrei sapere innanzitutto se esistono delle cure o altri controlli da fare oltre a quanto indicatomi dal chirurgo, sulla base di ricerche mediche recenti. In secondo luogo, vorrei sapere se per questo tipo di malattia è prevista una sorta di pensione o qualche privilegio da chiedere al datore di lavoro e come bisogna muoversi per ottenerlo o se ha qualche altro consiglio in merito da darmi. Premettoche la mia attività lavorativa si svolge esclusivamente davanti al P.C. e con il telefono. Nella speranza di avere presto Sue notizie Le porgo i miei più cordiali saluti.

Francesco

Gentile Francesco,

Come prima disamina direi che la sua patologia è di competenza altamente specialistica (otorino e chirurgica in particolare…) ed il mio contributo sarà ovviamente solo con riferimento alle conseguenze e/o le cause legate alla sua mansione lavorativa che lei mi precisa svolgersi “esclusivamente  davanti al P.C. e con il telefono”.

Comincerei col dire che la “fuoriuscita di un liquido maleodorante dall’orecchio” indica che c’è ancora un processo infettivo da curare e bene; il mal di testa e le vertigini, poi, possono avere anche altre cause extra otologiche che vanno opportunamente indagate ma non voglio addentrarmi in una competenza internistica per i motivi su premessi.

Se la situazione quindi non migliora è quasi ovvio che le risponda di sentire anche un altro parere specialistico.

Circa i riflessi sull’attività lavorativa: in che senso la sua mansione comporta l’uso del telefono: è un centralinista? Oppure si limita ad utilizzare il telefono alla stregua di qualunque attività di tipo amministrativo/impiegatizio? E per l’impiego davanti a videoterminale viene sottoposto regolarmente a controlli degli occhi e della vista almeno ogni 5 anni?

Pongo il problema onde valutare se l’abbassamento uditivo del 40% non le stia riducendo ancor di più la capacità lavorativa, il che per lei è un danno ulteriore per il quale le suggerirei, tramite Patronato Sindacale o legale di sua fiducia di richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile e dell’invalidità INPS legata a dette menomazioni.

Dr. Guido Marchionni

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