Gravidanza gemellare: un embrione “sparisce”, e l’altro?

Salve,

sono alla decima settimana di gestazione ma fin dall’inizio ci sono stati pareri discordanti sulla mia situazione. La ginecologa che mi segue abitualmente, alla prima eco, ha visto due embrioni, anche se di dimensioni diverse, entrambi con battito, quindi si trattava di gravidanza gemellare.

Per maggiore chiarezza mi ha mandato in un centro ecografico specializzato dove hanno detto che un embrione era ok, mentre l’altro aveva forma anomala e si sospettava fosse un feto acardico, con l’aggravante che c’era comunque flusso sanguigno nel feto sospetto acardico, che però andava verso quello sano, e che quindi le probabilità di sopravvivenza del secondo erano molto scarse.

Sempre più piena di dubbi, dopo una settimana, mi sono recata da altro ginecologo, il quale mi ha detto che il secondo embrione non c’era più, era stato riassorbito, e l’altro procedeva regolarmente. Ora lei capirà che mi sento molto confusa e spiazzata, specie perché temo molto per la salute dell’embrione rimasto.

È possibile che uno sia "sparito" e non abbia influenzato negativamente l’altro? Se effettivamente c’era un flusso sanguigno che legava i due, potrebbe essere sparito pure quello e avere lasciato "indenne" il secondo? Ho programmato l’amniocentesi, chiaramente, ma si sa che i risultati arrivano molto avanti e pensare a una gravidanza oltre la ventesima settimana sarebbe complicato. E anche con l’amniocentesi, potrei comunque chairire tutti gli eventuali dubbi?

Potrebbero esserci patologie che non si vedono e quindi restre con l’atroce dubbio fino alla fine? Tenga conto che farò ovviamente anche la morfologica e quindi spero che l’incrocio dei due esami sciolga tutti i dubbi…

La ringrazio per la risposta e mi scuso per la lunga mail, ma capirà la situazione complessa.

Grazie, saluti

Anna


Cara Anna,

posso dirti, anche se so che non ti rincuoro, che rimarrai con 100-1000-10000 e anche di più dubbi fino a che non vedrai nascere il tuo piccolo e lo terrai tra le braccia. Te lo dico più da donna e mamma che da medico. Mi sento di dirti, forse per esperienza vissuta, visto che sei arrivata a quest’epoca di gravidanza, di proseguire fiduciosa il più possibile eseguendo gli esami che hai deciso di fare senza ripensamenti.

Lasciati alle spalle tutto ciò che è successo, ormai è un primo trimestre chiuso e, almeno mi sembra, che per ora vada tutto bene. È possibilissimo che accada quello che è successo a te, cioè che ci siano prima due embrioni e che dopo un po’ uno si arresti e l’altro prenda il sopravvento e prosegua senza problemi.

Credi e ama già da adesso incondizionatamente il cucciolo che hai dentro e che sta proseguendo il tuo cammino. Evita di piangerti dicendo "ma prima erano due", vuol dire che la natura vuole così. Adesso l’importante è che tu viva bene il presente; per tutte noi la gravidanza è un dono a scatola chiusa, non esiste nessun esame che ti dica e garantisca al 100% il benessere di tuo figlio.

Ma su questa terra niente è più garantito al 100%, tranne il fatto che la gravidanza c’è e va avanti, nonostante i dubbi, le paure e ansie. È logico che l’amnio non può dirti tutto. Ti da una risposta per le cromosomopatie e può darti risposta per alcune malattie genetiche (che vanno ricercate solo su tua specifica richiesta).

Anche la morfologica non è la palla magica, ma sicuramente gli esami, tutti insieme, hanno una grossa validità. Torno a ripetere: cerca di vivere ogni giorno con gioia, goditi la gravidanza, che passa presto anche se nove mesi sembrano tanti, e fammi sapere come va.

Un abbraccio, a presto.

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