Dolore al seno premestruale dopo il parto


Gentilissima dottoressa,
tre anni fa ho avuto una bambina.

Prima di rimanere incinta avevo forti dolori nella parte sopra il pube e anche in corrispondenza di schiena e reni prima dell’arrivo del ciclo e appena

arrivava il flusso, anche per un’oretta, soprattutto se sentivo freddo ai piedi! Ho poi scoperto che sono gli stessi dolori che avevo durante le contrazioni

del parto, solo che quest’ultimi sono di breve durata.

Dai 18 ai 30 anni ho subìto 3 operazioni al seno per asportare noduli benigni ma molto grandi e cresciuti molto rapidamente, e dai controlli risulta che ho

dei piccoli noduli sparsi in entrambi i seni.

Alla prima ecografia quando sono rimasta incinta si vedeva un fibroma all’utero, che però al controllo post parto è risultato rientrato.

Dopo il parto ho allattato al seno per 10 mesi: i primi tempi il seno era dolorante, duro, ho avuto ingorghi superati con docce calde e allattando la

bimba, ho sofferto di ragadi per i primi tempi. Ho smesso di allattare perché un giorno, di punto in bianco, mia figlia si è rifiutata di attaccarsi. Per i

seguenti 15-20 giorni circa ho spremuto un po’ il seno per svuotarlo e dare il latte ricavato (una tazzina da caffè circa) a mia figlia, finché non scendendo più latte ho lasciato perdere.

Dopo 8 mesi dal parto mi è tornato il ciclo.
E qui arriva la mia domanda.

Ora il ciclo arriva senza dolori al ventre e schiena ma con la sensazione di seno gonfio e molto dolorante da circa una settimana prima dell’arrivo del ciclo, proprio come i giorni in cui stava scendendo il latte dopo il parto!
Inoltre mentre prima avevo un ciclo di 27-28 giorni in genere regolare, fatta eccezione per 2-4 irregolarità in un anno, adesso il ciclo è diventato di 23

-25 giorni. Il flusso è lo stesso.

Perché? È regolare tutto ciò? Posso fare qualche cosa (meglio se prodotti naturali, tisane, docce calde, ecc.) per alleviare il fastidio al seno?

Grazie del suo prezioso interessamento e per la sua risposta.

Prima di tutto direi che è fondamentale fare una visita senologica ed ecografia e se necessario (su richietsa dello specialista) una mammografia ed anche

un dosaggio di prolattina.

Se gli accertamenti sono negativi allora si può pensare ad una terapia antinfiammatoria per un breve o lungo periodo, a seconda della clinica, scegliendo tra i farmaci classici o rimedi naturali.

Ciao.

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