Distacco di placenta

Gentile dottoressa,

ho 36 anni e sono alla mia terza gravidanza, 10 settimane e 5gg. Le precedenti gravidanze sono andate bene, senza alcun problema, ma stavolta all’ecorafia fatta all’8a settimana mi è stato diagnosticato un distacco di placenta di 13 mm. La ginecologa mi ha tranquillizzata dicendo che probabilmente la cura dei miei figli mi ha stancata un pò troppo, e mi ha prescritto 5 giorni di riposo dicendo che si sarebbe tutto risolto. Dopo una setimana di assoluto riposo, ho fatto un’altra ecografia ed il distacco era ancora di 12 mm. A quel punto mi ha prescritto due ovuli di Prometriunm uno la sera e uno la mattina. E’ passata un’altra settimana ma ho ancora dei dolori al basso ventre e ancora niente perdite. Le chiedo, quanto tempo di riposo assoluto ci vorrà prima che si rimargini? Cosa vuol dire esattamente riposo? A parte gli evidenti sforzi che sto evitando, ci sono ulteriori accortezze che posso adottare? La mia paura è che, non avendo perdite, potrei perdere il mio bambino senza accorgemene.

La ringrazio per la risposta che vorrà darmi

Erminia

 

 

 


La paura che  tu hai è  quella che vivono tutte le donne gravide, anche quelle che non hanno distacchi. Ecograficamente il distacco sarà sempre presente, anche se di aspetto diverso e non è detto che debba dare segni esterni. Mi permetto di dire che anche l’utilizzo di progesterone, per l’epoca in cui tu sei arrivata, lascia il tempo che trova, anche se non fa male. Gli aborti da insufficienza ormonale non sono tanti. Nel tuo caso la terapia migliore è quella che tu stai facendo: riposo. Che non significa necessariamente essere allettata, ma evitare gli sforzi, i rapporti, le contrazioni a livello pelvico. Cerca di stare tranquilla e, come dico sempre, tu e la dottoressa state facendo il possibile, è la natura che detta legge.

Ciao, in bocca al lupo

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