Salve,
mi chiamo Anna, ho 31 anni ed alla mia seconda gravidanza ho avuto un aborto ritenuto alla decima settimana con raschiamento, effettuato il 30/10.
Dopo il raschiamento ho avuto perdite per circa 10 giorni e poi ovulazione e ciclo mestruale il 30/10, abbondante ma normale per sei giorni, come sempre.
Credo di aver ovulato nel giorno 12/11 ma per la prima volta ho avuto perdite ematiche nel muco filamentoso.
Nei giorni fertili ho avuto un rapporto non protetto poi spaventata dalle perdite mi sono astenuta.
Sono molto preoccupata perché il ginecologo che mi ha seguita in questa esperienza dolorosa mi ha detto di riprovarci.
Ma forse ho commesso un errore: dovevo prima ripetere le beta?
E’ possibile ci sia ancora presenza di materiale abortivo?
E, se ci fosse in corso una gravidanza, cosa rischierei?
Potrei confondere le beta per una falsa gravidanza?
La ringrazio anticipatamente e le chiedo scusa per le mie ansie.
Anna
Partiamo dal fatto che nella tua mail c’è un errore: il raschiamento penso sia avvenuto il 30/09 e non 30/10, quando è arrivata la mestruazione, giusto?
Hai ragionne sul fatto che sei oppressa dall’ansia e questo già basta a darti il consiglio di aspettare nella ricerca della gravidanza.
A prescindere dal fatto che io consiglio di aspettare un po’ di tempo prima di riprovare nella ricerca di una gravidanza dopo un raschiamento, sia per ripresa fisica che psichica.
L’unica cosa da fare è aspettare che arrivi la mestruazione.
Di fronte ad un ritardo farai un test di gravidanza e poi seguirai l’evolversi della storia.
Se la sintomatologia richiede comunque un controllo prima, fallo.
Ciao.
