Buongiorno Dottoressa,
spero mi risponda presto. Sabato 30 gennaio il pediatra ha riscontrato a mio figlio faringotonsillite di origine virale dopo avergli effettuato un tampone e tanto muco e ha detto che gli pareva strano non avesse la febbre. Da trattare con nureflex ogni 8 ore e seretide 50/125 1 puf al mattino ed 1 alla sera. (uso il seretide al bisogno dall’anno scorso).
Il nureflex sono riuscita a darglielo solo 2 volte al giorno e non 3 e forse per questo dopo 1 settimana, anche se sembrava guarito, il bambino ha avuto i decimi di febbre, 37,3 sabato e 37,4 domenica. Il bambino sta bene, da domenica ha solo un po’ di tosse e se non fosse stato per un leggero mal di testa non mi sarei accorta che aveva un po’ di febbre. Non gli fa male nulla e di solito lui mi sa spiegare bene il punto del dolore. Insomma da 2 gg ho ripreso (perché era 1 gg che non glielo somministravo) il nureflex questa volta ogni 8 ore ed il seretide solo la sera 1 puff.
Lei cosa ne pensa del casino che ho fatto?
Cosa mi consiglia?
Il bambino è un po’ pallido, ma di solito quando uso il seredite diventa così.
Grazie
Angela
Non hai fatto nessun casino, stai tranquilla. Il nureflex è un antinfiammatorio e pertanto è un farmaco sintomatico, cioè è utile darlo quando vi sono dei sintomi fastidiosi da fare scomparire, principalmente dolori vari tipici di alcune forme influenzali, dolore alla gola in caso di forte infiammazione delle tonsille o del faringe, dolore alla testa in caso di febbre alta e così via. Il farmaco non cura nulla, pertanto, che tu lo abbia somministrato due volte o tre non ha assolutamente potuto influire sul decorso della faringite virale che ha avuto il bimbo. Siccome le infezioni virali non si curano , esse fanno il loro corso indisturbate e durano quello che devono durare, contrariamente alle infezioni batteriche che possono essere efficacemente aggredite dagli antibiotici e che quindi possono guarire anche molto prima.
Il fatto che si sia ripresentata la febbretta – ma si tratta soltanto di un lieve rialzo febbrile non di una vera iperpiressia – vuol dire soltanto che l’infezione non era ancora finita e che l’organismo del bimbo stava reagendo con i mezzi propri. Inutile voler eliminare una febbretta così inconsistente dando per forza nureflex o altro antipiretico. Troppe medicine ai bambini, quando non strettamente necessarie, non hanno senso e, in fondo, forse hai fatto meglio a dimenticarti per alcune volte il nureflex piuttosto che se te lo fossi sempre ricordato.
Un caro saluto, Daniela