Tremore in un neonato

Gentile Dottoressa,

ho una bimba di sei mesi. Ieri sera, in occasione del risveglio dal pisolino pomeridiano, ha aperto gli occhi e prima di qualsiasi altro movimento ha iniziato a tremare con tutto il corpicino e la testa per alcuni secondi. Mi sono spaventata e l’ho subito presa in braccio e cercavo di parlarle ma lei fissava le persone intorno, tra cui una mia nipotina con la quale gioisce sempre, ed ha continuato a tremare. Poi ha smesso per pochi secondi ed ha ricominciato per altri pochi secondi. SONO TERRORIZZATA!

Vorrei sapere quali tipi di approfondimenti devo e posso fare per scoprire di che cosa si tratta. Mi sono data mille spiegazioni, forse si è spaventata, forse era ancora nel dormi veglia, non so che cosa pensare…Vorrei tanto un consiglio su cosa fare, non è mai successo così, altre volte trema con le manine, ma per afferrare oggetti o per eccitazione o per paura.

Grazie in anticipo della sua disponibilità

 

Controllala con calma senza agitarti: la bimba, in quel momento, potrebbe non essere stato del tutto sveglia e in grado di controllare la precisione dei suoi comportamenti motori. Se i tremori o le imprecisioni motorie nel momento di voler intraprendere un movimento volontario si ripetessero e fossero sempre più evidenti, fai fare una approfondita visita neurologica alla piccola dal tuo pediatra e semmai anche da un neurologo pediatra.

Io non so praticamente nulla della tua piccola e sarebbe inopportuno che mi mettessi a scrivere pagine su pagine sui tremori e sulle varie sindromi ipereccitabili di un lattante senza avere dei dati obiettivi più precisi sulla bimba.

Quindi, stai tranquilla e osserva la piccola nei suoi movimenti per alcuni giorni: se noti delle anomalie o ti sorgono dei dubbi, rivolgiti a chi può, appunto, valutare il problema visitando la bimba e inquadrandola dal punto di vista neurocomportamentale.

Quando un bambino inizia a poter fare dei movimenti volontari finalizzati, comunque, si possono manifestare spesso delle transitorie goffaggini o incertezze motorie prima che il movimento diventi preciso e fluido: l’importante è la transitorietà e la non persistenza del sintomo.

Un caro saluto, Daniela

2 commenti su “Tremore in un neonato”

  1. Gent.ma Dott.ssa,
    L’altro pomeriggio il mio bambino di 6mesi si è svegliato ha sgranato gli occhi e ha iniziato con un tremore alle braccia e alle mani poi mi sono avvicinata e si è calmato. E’capitato altre volte (poche volte) sono un po’ preoccupata, potrebbe darmi un consiglio? Ho chiamato la mia pediatra e mi ha detto che se gli episodi dovessero continuare a manifestarsi faremo un elettroencefalogramma. Dovrei stare attenta ad altri atteggiamenti per aiutare il medico a fare una diagnosi e se si quali sono. La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità . Dimenticavo che il mio bambino cresce bene nessun problema sino a e oggi.

  2. I tremori che insorgono in un bambino senza che abbia perso conoscenza e che scompaiono sia toccando l’arto o gli arti coinvolti, sia concentrando l’attenzione del bambino su qualcosa – volto materno o altro – non sono da considerarsi patologia neurologica di origine centrale, cioè dipendente dal cervello. Quando si verificano in due momenti di passaggio da uno stato di coscienza ad un altro, cioè quando si verificano al momento dell’addormentamento, al momento del risveglio o al momento del sonno leggero, possono dipendere da una diminuzione del controllo della corteccia motoria che ha una funzione di inibizione di tutti quei movimenti spontanei ed involontari che impedirebbero la normale coordinazione motoria idonea all’effettuazione di movimenti volontari ben strutturati. Altro motivo di tremori può essere un risveglio improvviso subito dopo la fase rem durante la quale ilbambino sogna, senza che sia passato attraverso la fase transitoria di sonno leggero. In questo caso il bambino, per alcuni attimi, sembra disorientato. Vi sono, poi, bambini nei quali può persistere una lieve ipereccitabilità generalizzata fin dopo il sesto mese, specie se tendono ad essere anche ipertonici, se hanno avuto un parto difficile, una transitoria sofferenza perinatale, un prolungato distacco dalla madre per permanenza in incubatrice o per fototerapia a causa di itteri elevato, ecc. Un buon esame neurologico potrà ben indirizzare e, sono certa, anche tranquillizzare. Senza poterlo eseguire, però, non mi è possibile essere più precisa di così.

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