Tosse prima delle vacanze

Gent.ma Dott.ssa Daniela,

ho deciso di iscrivermi al sito Noimamme anche per le risposte che molte mamme trovano scrivendo agli specialisti. Mi piacerebbe molto avere un rapporto di serena fiducia con il pediatra del mio bambino.

Roberto ha tre anni e 4 mesi, per fortuna non si ammala spesso, è un metro per quasi 17 kg! Il problema è che quando si ammala il pediatra tende a minimizzare (a me sembra così!) suggerendomi di lasciar sfogare le manifestazioni. Ma vengo al dunque.

Un mese fa, dopo 10 giorni di tosse "curata" con aerosol di fisiologica e senza aver visto il bambino, arriva una brutta otite. Dopo l’antibiotico per 10 gg, passa la tosse che però gli è ritornata una settimana fa. Tra poco partiremo per il mare e desideravo che il pediatra controllasse Roberto, invece mi dice anche questa volta di fare aerosol e lavaggi nasali.

Non voglio per forza una medicina, semplicemente non voglio rendere la tosse più grave di quello che è. Roberto è infastidito dalla tosse, non sempre lo fa dormire tranquillo e preferirei che prima delle vacanze fosse in forma per godere bene il suo meritato riposo visto che andrà al nido fino al 31 luglio.

La ringrazio già sin d’ora anche solo per aver letto il mio sfogo.

Buona giornata.


Visto che, il mese scorso, in seguito a un episodio di tosse piuttosto prolungato si è manifestata una otite (immagino catarrale) e visto che la tosse si è ripresentata dopo pochi giorni dalla sospensione dell’antibiotico prescritto per l’otite e che, questa volta, disturba, da come ho capito, soprattutto il sonno notturno del bimbo, penso che il catarro si formi nelle alte vie respiratorie (Sinusite? Adenoidite? Costituzione e/o famigliarità allergica?) e non coinvolga più di tanto bronchi e polmoni.

Pertanto, immagino che si tratti prevalentemente di forme virali ripetute, non so bene se associate o meno ad una iper-reattività allergica ma, ovviamente, senza conoscere il piccolo gigante e senza poterlo visitare non posso entrare nello specifico se non consigliarti, se hai deciso per il mare, di affidarti alle sue virtù terapeutiche con fiducia più che ai farmaci.

Se ci fosse un po’ di allergia, comunque, anche l’aria pura della montagna sarà salutare, purché il bimbo esca dal suo solito ambiente e viva all’aria aperta e non più in luoghi troppo frequentati da bambini, magari con problemi simili.

Se avessi la possibilità di tenerlo a casa dall’asilo fino al giorno della partenza per le vacanze, con molta probabilità si rimetterebbe da solo senza l’ausilio di farmaci, ma se questo non è possibile, non vedo anch’io molte altri provvedimenti da prendere oltre a quelli già messi in atto, a meno che la tosse non sia accompagnata da febbre o da forte inappetenza, da difficoltà respiratorie di qualsiasi genere o da uno stato di malessere conclamato: in tal caso, nonostante il tuo pediatra si dimostri restio a visite troppo frequenti, un ultimo controllo mi sembrerebbe ragionevole.

I pediatri, soprattutto quando conoscono bene i loro piccoli pazienti e la loro costituzione, sembrano, a volte, minimizzare troppo i problemi dei bimbi, almeno all’occhio delle mamme ansiose. Di solito hanno ragione e sanno quello che fanno e che dicono, però, se "cuore di mamma" suggerisce che qualcosa proprio non va, anche a costo di infastidire il medico che vorrebbe evitare di visitare il bambino troppo frequentemente, dal pediatra bisogna andarci: meglio una visita inutile in più che una visita provvidenziale in meno. E questo sempre, non solo prima di andare in vacanza.

Per quanto riguarda il fatto di rimetterlo in forma prima di partire, sarà la vacanza stessa a rimetterlo in piedi come si deve, non temere, soprattutto se sarà vicino all’acqua dove potrà sguazzare a volontà senza troppi divieti.

Un caro saluto,

Daniela

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