Tosse con broncospasmo a quattro anni

 

Gentile dottoressa,

non so più che pesci prendere. Mio figlio, che adesso ha quattro anni, dall’età di due, ha cominciato ad avere frequenti bronchiti. Da prove allergiche è risultato allergico alla polvere e agli acari (anche se non marcata). Ogni mese, almeno in due occasioni è costretto a prendere antibiotico e cortisone.

Da diversi mesi prende compresse da 4mg di Singulair più gocce di Zirtec. Ha avuto diversi episodi di laringospasmo, complicato da una lieve asma. Da circa 20 giorni ha una tosse terribile, che non va via, nemmeno il cortisone ce la fa più.

Il dottore ha aggiunto anche il broncodilatatore spray ma non fa nulla nemmeno il Ventolin. Ha fatto anche aerosol con Broncovaleas, Clenil ecc. Adesso stiamo provando con Pulmaxan, ma la tosse non va via.

In passato anche l’Adrenalina per aerosol non ha risolto molto. La notte, dopo la dose di Bentelan da 1mg, dopo diverse ore necessita di una ulteriore dose, anche se non elargisce un gran effetto.

Con tutte queste medicine non riesce né a guarire né a migliorare. Ha anche fatto la rinolaringoscopia che ha escluso la "laringe molle". C’è altro che posso tentare?

La ringrazio molto

È difficile aggiungere qualcosa alla terapia che il tuo bimbo sta già effettuando visto che fa veramente di tutto!

Penso che il pediatra e i vari medici che lo seguono abbiano potuto escludere una tosse persistente dovuta, magari, a batteri come clamydia o mycoplasma, che dovrebbero essere curati con un antibiotico macrolide, e ti abbiano consigliato tutto quanto si deve fare per bonificare completamente l’ambiente dove vive e soprattutto dove dorme il bambino, cioè niente piume, niente lana, niente crine, niente peluche, niente moquette o tappeti, niente tende vaporose che si lavano difficilmente, pulizie quotidiane con aspirapolvere a sistema antiallergico ad acqua, materasso sintetico con coprimaterasso speciale antiacaro e idem il cuscino e il copricuscino, eliminazione o allontanamento di eventuali animali domestici, uccellini inclusi, abolizione totale del fumo ambientale e del caminetto, qualora ci fosse e via discorrendo…

A volte, oltre a pensare al mycoplasma e alla clamydia, si potrebbe pensare alla pertosse (a volte la vaccinazione che ormai tutti i bambini praticano non fa produrre anticorpi a sufficienza e la malattia viene lo stesso anche se in forma più lieve) o a qualche altra forma pertussoide Allora, se non li hai già praticati, bisognerebbe valutare gli anticorpi antipertosse, quelli anti mycoplasma e anti clamydia, tre infezioni che possono dare una tosse insistente e persistente per settimane, sempre, però, dietro consiglio e parere del pediatra curante.

Dovrebbero anche aver potuto escludere una sindrome da ipereccitabilità dei recettori della tosse, alla quale si dovrebbe far fronte con sedativi della tosse e anche con broncodialtatori che, per altro, il bimbo già assume.

Per pura completezza ricordo la remota eventualità che il bimbo, anche in passato, possa avere inalato un corpo estraneo andatosi ad incuneare da qualche parte e che può essere responsabile di bronchiti e di crisi di broncospasmo ripetuto, ma in questo caso una radiografia ben fatta o, al massimo, una broncoscopia possono dirimere il dubbio.

Purtroppo, non conoscendo il bimbo, non posso fare molto di più oltre ad elencarti tutto quello che mi può venire in mente davanti ad un caso di tosse ricorrente e persistente con broncospasmo. Un ultimo tentativo sarebbe quello di portare il bimbo per un certo periodo a vivere in un altro ambiente, o in montagna ora che c’è neve e l’aria non è satura di pollini, o al mare, possibilmente di scoglio, in un luogo distante da campi di grano o spighe varie e di pollini vaganti.  

Un caro saluto, Daniela

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