Tic o problema cardiaco?

BuongiornoDottoressa,

Lescrivo perché sono un po’ preoccupata per il mio bambino di 6anni.
Premetto che è un bimbo un po’ ansioso, anche perché dacirca un anno il suo papà lavora all’estero e lo vede poche volteall’anno.
Mi sono accorta che da un po’ di tempo ha unatteggiamento strano: spesso sembra faccia fatica a respirare, ma nonè proprio corretto dire così. È come se buttasse fuori l’aria piùrapidamente e più rumorosamente.

Alcunevolte poi di notte il suo respiro non è sempre regolare. A volte nonrespira per qualche secondo, poi riprende con un respiro un po’ piùprofondo del solito. Non è una cosa che succede spesso o che gli diaalterazioni del colorito. Quando si può parlare di apnee notturne?In genere è un bambino timido, molto dolce e che interiorizza moltoi suoi sentimenti.

Èstato anche "segnato" due anni fa da una mia mancanza dacasa per un mese per problemi di salute (sono stata operata disostituzione valvolare aortica) e la cosa lo ha molto toccato. Il miopediatra mi ha detto che potrebbe essere proprio un atteggiamento, untic o una manifestazione di ansia, dovuti agli stress emotiviprecedenti. Ma vista anche la mia patologia sono un po’ preoccupata.Ho paura di potergli avere trasmesso la mia malformazione. Quando erapiù piccolo ha fatto un eco cardio ed era risultato tutto a posto.Ma ora non so se sia il caso di fare approfondimenti.
Le sareimolto grata se mi desse un consiglio.
La ringrazioanticipatamente.

Claudia

Ionon so quale patologia cardiaca o solo vascolare abbia suggerito lasostituzione della valvola aortica, ma di solito le cardiopatie cheinteressano soltanto un distretto cardiaco o un grosso vaso, nonassociate ad altre malformazioni o disfunzioni di altri organi nonsono ereditarie ma soltanto acquisite o congenite e comunque, se congenite, dopo sei anni avrebbero già dato segni di sé inqualche modo, quindi non penso che tu ti debba preoccupare per questoriguardo al tuo bimbo.

Leapnee notturne, poi, nei bambini di solito sono di tipo ostruttivo esi accompagnano quasi sempre a russamento, catarro cronico alle altevie respiratorie, sudorazione notturna, iperattività notturna consonno agitato e anche spesso diurna e, naturalmente, ipertrofia delleadenoidi e spesso anche delle tonsille.

Duranteil sonno sono fisiologiche alcune pause nella respirazione seguite daalcuni secondi di ritmo respiratorio irregolare, specie durante lafase del sogno e se queste apnee e irregolarità non sono moltofrequenti, dell’ordine di più di sei o sette, dieci episodi durantela notte, ma sono più rare, dell’ordine di due o tre, si tratta difenomeni sporadici di nessuna rilevanza. Il particolare modo direspirare soffiando aria dal naso si può considerare un tic e non èdi raro riscontro nei bambini. Può darsi che si tratti di unequivalente di scarico di tensioni emotive, in fondo uno dei piùcomuni esercizi che si insegnano all’inizio di un corso dirilassamento è proprio la respirazione con inspirazione lenta edespirazione rapida e forzata soffiante. Quindi penso anch’io che ilbambino sia ansioso e soffra di quanto vissuto in precedenza. Bisognache voi due ritroviate la serenità perché anche il tuo statod’animo può aiutare il bimbo a vivere più serenamente il distaccodal padre.

Faiin modo che la vita del bimbo sia interessante, occupalo con sport oaltre attività ludiche che a lui possano piacere, fallo stare spessoin compagnia di coetanei e cerca tutte le occasioni possibili pertenerlo in contatto con il papà. Prima o poi il bimbo ritroveràfiducia in sé stesso e nella vita, troverà i suoi interessi cheporterà avanti serenamente assieme allo studio. Mantieni con luisempre una comunicazione ottimale, gioca con lui e mostrati sempremolto interessata a quanto ti racconterà della scuola o delle altresue attività. In questo modo il bimbo sarà più orientatoall’azione che al fatto di subire passivamente i suoi stati d’animo eacquisterà la fiducia necessaria per mantenere la serenità.

Uncaro saluto, Daniela

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