Stitichezza neonato alimentato con latte artificiale

Buongiorno dottoressa,
Sono mamma di un bimbo di quasi 2 mesi e mezzo, allattato al seno artificialmente da sempre con mellin. Fin dal principio il bimbo ha scaricato ogni 2 giorni e mezzo, regolarmente; le feci erano gialle, semi liquide. Da circa 2 settimane, ogni 4 giorni devo somministrargli mezzo microclima e le feci sono inizialmente un po’ più solide, completamente verdi. Provo sempre preventivamente a stimolarlo con cateterino senza ottenere alcun risultato. È sempre stato un bimbo tranquillo e lo è anche ora, forse piange un po’ più spesso e si muove di più scuotendo la testa da una parte all’altra come qualcosa lo infastidisse, ma lo fa qualche volta sola. Di notte riposa sempre le stesse ore senza lamentarsi. Le scrivo perché non so cosa fare: continuo con i microclismi, cambio latte passando al pentolaccia come suggerito dal pediatra, anche se so che non andrebbe bene cambiare latte per la flora intestinale.
Quanti giorni posso attendere prima di intervenire? Grazie per la sua disponibilità e professionalità, i suoi consigli sono sempre preziosi.

Stitichezza neonato: cosa fare?

Il latte artificiale può avere questi inconvenienti. Il mio consiglio è di aumentare, se possibile, la quantità di acqua che il bimbo beve durante il giorno. Non so che acqua stai usando ma potresti anche cambiare tipo di acqua che utilizzi per la diluizione. A volte anche il passaggio da un latte in polvere che prepari tu a casa allo stesso latte ma acquistato già liquido può migliorare la stitichezza in quanto i latti liquidi contengono una minima parte di maltodestrine che favoriscono la peristalsi intestinale.

Stitichezza bambini: quale latte scegliere?

Vi sono poi dei latti che contengono maltodestrine e che sono in polvere, pensati a posta per la stitichezza dei neonati. Anche i fermenti lattici possono essere utili così come il massaggio infantile che, specie se fatto al pancino, stimola la peristalsi del bimbo. Per il resto, anche due sole evacuazioni settimanali, purché di feci di aspetto normale e non caprino o troppo secco e senza disturbi apparenti del comportamento e dell’appetito del bambino possono essere accettate senza preoccupazione e senza modificare nulla nella sua alimentazione.

Maltodestrine per neonati

In ultima istanza si può aggiungere al biberon di latte una piccola quantità di nidex che sono maltodestrine, appunto. In media si inizia con mezzo cucchiaino a poppate alterne per aumentare, se necessario, fino ad un massimo di un cucchiaino ad ogni poppata. Il tuo pediatra saprà comunque consigliarti per il meglio. Il colore verde delle feci di un lattante che non evacua tutti i giorni dipende essenzialmente dal dismicrobismo intestinale che ha tempo di instaurarsi quando le feci ristagnano a lungo prima di essere evacuate: non è, quindi, un segno patologico a meno che non si stia sviluppando una allergia alle proteine del latte. In questo caso, però, il piccola avrebbe altri sintomi come muco nelle feci, dolori addominali, vomito e, a volte ma non sempre, diarrea.

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