Smettere di allattare

 

Gentile dottoressa,

sono mamma di E. di quasi 13 mesi. Ho allattato esclusivamente al seno la bimba fino ai 6 mesi. l’introduzione degli alimenti solidi è stata difficilissima, tanto che ha iniziato a fare piccoli assaggi a 9 mesi. Dai 9 ai 12 mesi ha continuato a fare assaggi che sono poi diventati piccoli spuntini, più o meno regolari ai pasti famigliari. Con l’inizio dell’asilo nido, e in concomitanza con una brutta influenza e un’otite, la bambina ad oggi, 12 mesi e 1/2 ha letteralmente smesso di mangiare anche quello che prima mangiava, o meglio smangiucchia un po’ di prosciutto cotto, un po’ di pizza, pochissima frutta, la pasta non la vuole più, insomma va davvero male.

Mi sento molto male psicologicamente, temo di non essere stata in grado io di fare uno svezzamento come si deve, anche se la pediatra mi rassicura invece che questa situazione non è così infrequente. Sento che è giunto il momento di smettere di allattare: la bimba si attacca sempre più spesso, appunto per mangiare e per coccola; io vorrei rapportarmi con la bimba in un modo diverso dal seno. Lo considero ormai un momento passato, ma il fatto che la piccola ancora non sia svezzata per benino mi fa dubitare sull’opportunità di smettere ora.

Cosa devo fare? Voglio smettere di allattare ma posso farlo se lei ancora non mangia come si deve? Ci saranno conseguenza psicologiche imponendole un’alimentazione solida così forzata?

La ringrazio sin d’ora se sarà così gentile da rispondermi.

Marina

È un cane che gira in tondo per mordersi la coda: finché continuerai ad allattare la bimba a richiesta, con le modalità che mi descrivi, finché continuerai a dare alla bimba qualsiasi cosa perché rifiuta i cibi che gli vengono preparati, finché non sarai in grado di dettare delle regole, non potrai aspettarti che sia la bimba a farlo per prima. Pertanto, se il tuo latte è ancora sufficiente, organizzati con quattro pasti al giorno, due di latte materno, mattina e dopo cena, oppure mattina e pomeriggio e due pasti salati.

A questi principali potrai aggiungere un po’ di frutta a metà mattina e un’altra poppata al seno in un orario che deciderai tu, ma sarà facoltativa e da non dare come una abitudine. Le pappe saranno di piccolo volume ma con i nutrienti sufficienti, cioè 40 gr di carne, massimo 50, idem per pastina o farina di cereali, olio due cucchiaini, parmigiano facoltativo e brodo vegetale o di carne quanto basta per arrivare alla consistenza desiderata.

In base a quanto la bimba lascerà nel piatto, al pasto successivo si potrà aumentare qualcosa oppure gli alimenti potranno essere sostituiti da equivalenti per rispettare i gusti. Il seno non andrà più offerto a richiesta ma ad orari più o meno regolari e, se proprio sei stanca e non te la senti più di allattare, potrai sospendere del tutto e dare un biberon di latte di crescita la mattina e uno yogurt di pomeriggio.

In qualche modo devi riprendere in mano la situazione per dare alla bimba delle abitudini e delle regole, anche se i primi tempi non sarà facilissimo. Non credo che ci siano altre vie migliori se sei ormai stanca di un andamento che non ti gratifica più.

Ma sul forum potrai trovare tante altre mamme che hanno già vissuto la tua stessa esperienza che potranno raccontarti come ne sono uscite fuori. L’ultima cosa da fare, però, è pensare di essere una madre inadeguata ad ogni difficoltà incontrata nel proporre delle novità al proprio bambino. Impara a credere di più in te stessa e nella tua capacità di capire cosa è giusto e cosa non è più giusto fare per il bene della bimba. Troppi consigli dall’esterno, a volte, confondono le idee più che chiarirle.

Un caro saluto, Daniela

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