Senza tampone impossibile sapere se si trattava di influenza A

 

Gentile dottoressa ,

le scrivo perché vorrei chiederle un parere su questa famigerata influenza A.

Mia figlia di 2 anni e mezzo, un mese fa si è presa un virus che l’ha costretta a casa per 6 giorni; l’esordio è stato di febbre alta (intorno ai 38,5) per 2 giorni e poi altri 4 giorni di febbre intorno ai 37,5.

Insieme al rialzo di temperatura si è presentata anche una forte tosse. Dopo qualche giorno la stessa tosse è venuta a me e a mio figlio più piccolo (6 mesi) ed è durata quasi un mese, portando al mio bambino anche una piccola "complicazione"di broncospasmo. Visto il forte malessere che abbiamo vissuto, accompagnato da male alla gola e anche da febbriciattola per lui ho subito pensato ad influenza A. Adesso però mia figlia dopo essere stata una settimana da mia mamma a Milano si è presa nuovamente una forte febbre di 4 giorni (anche 39,5), quindi mi è venuto lo stesso dubbio, cioè che potesse essere influenza A.

Alla fine quello che vorrei capire è se questa benedetta influenza sia o meno riconoscibile da qualche sintomo o solamente effettuando il tampone?

La ringrazio molto per la sua disponibilità,

Arianna

No, questa influenza non è distinguibile da altre forme influenzali o da altre patologie stagionali di natura virale, ma la regola è di ipotizzarla con un forte grado di certezza quando si verifica in un periodo di picco pandemico, quando, per esempio, si diffonde rapidamente in una classe e in un nucleo familiare tanto da costringere a letto più del trenta per cento dei membri della comunità contemporaneamente.

I tamponi che si trovano in commercio non sono risolutivi perché non distinguono tra influenza stagionale e influenza A, semplicemente aiutano ad escludere che si sia trattato di uno di questi due virus quando risultano negativi ma poco dicono di sicuro quando risultano positivi. Serve l’identificazione virale specifica con l’analisi pcr che è una indagine riservata a pochi laboratori e costosa che non vale assolutamente la pena mettere in atto in un soggetto sano per il quale l’influenza A non è pericolosa.

Oppure serve il dosaggio a posteriori degli anticorpi specifici, indagine altrettanto costosa e fattibile soltanto in pochi laboratori attrezzati. Pertanto, essendosi ammalata due volte, credo che la bimba abbia ottime probabilità, ora, di avere anticorpi contro la pandemica, ma quale dei due episodi febbrili sia stato influenza A non si potrà, credo, mai sapere anche se propendo per il primo episodio, quello che ha fatto ammalare tutta la famiglia quasi in contemporanea.

Un caro saluto, Daniela

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.