Scuote la testa velocemente

Gentile Dottoressa,

avrei bisogno di un suo parere riguardo un comportamento della mia bambina che mi desta un po’ di preoccupazione.
La piccola ha 6 mesi, pesa 7,300 gr per 70 cm. Nata alla 41ma settimana, sino ad ora non ha mai avuto nessun problema di salute. È una bimba molto vivace, attentissima a tutto a tal punto che “lotta” contro il sonno e spesso impiego un po’ di tempo per farle fare la nanna provando prima a rilassarla cantandola canzoncine e dolci musiche…
Da circa 2 settimane scuote la testa molto velocemente, come a dire no, ma il suo non credo sia un segnale di rifiuto in quanto, a volte, fa questo movimento anche durante il sonno notturno. Per bloccare il movimento l’accarezziamo e le parliamo dolcemente…
Dapprima avevamo pensato al prurito alle gengive (ha messo gia gli incisivi centrali inferiori e da pochi giorni anche i superiori) ma rifiuta anche il suo amato dentiruolo.
In ultimo, non so se è un fenomeno associabile al precedente, a volte ha anche dei piccolissimi brividi…

Cosa potrebbe essere? Secondo la sua esperienza è un comportamento normale o andrebbe analizzato più a fondo?

La ringrazio in anticipo per il suo tempo e la sua professionalità a disposizione di noi mamme.

Capita che alcuni bambini un po’ irrequieti e/o ipereccitabili manifestino nei primi mesi di vita questa loro caratteristica con una aumentata attività motoria più che con capricci, strilli o altro in quanto il loro bagaglio di strategie comunicative è ancora incompleto e il loro pianto, i loro sorrisi o i loro vocalizzi non ancora modulati con sufficiente precisione per essere immediatamente decodificati dal genitore. Capita anche che a sei mesi inizino a manifestarsi alcuni disturbi del sonno o comportamenti in fase di adormentamento che prima non erano presenti come, per esempio, compiere alcuni movimenti ripetitivi tipo cullamento o autocullamento assimilabili al fatto di succhiarsi il dito, piegare il capo da un lato e dall’altro in posizione sdraiata in modo da procurarsi una sorta di sfregamento con la nuca appoggiata al cuscino o al materasso ad effetto rilassante oppure, alcuni mesi dopo il sesto, mettersi carponi e dondolare il tronco in avanti e indietro, sempre con la stessa finalità di autorilassamento. I movimenti del capo da un lato e dall’altro, poi, iniziano proprio quando l’equilibrio del tronco si sta completando, cioè quando il bambino, tenuto in posizione seduta, non ha più molto bisogno di utilizzare le sue braccia per mantenersi diritto in equilibrio ma riesce ad alzarle per tentare, per esempio, di afferrare un oggetto, statico o in movimento, posto davanti o anche lateralmente.

Questa nuova capacità di girare il collo mantenendo il tronco fermo è una tappa molto importante nello sviluppo psicomotorio del bambino perché gli permette una esplorazione molto più ampia dello spazio – considerando anche che vede molto meglio anche in profondità, cioè da lontano, rispetto ai mesi precedenti –  e, da un punto di vista psicologico, gli permette di iniziare ad esprimere con chiarezza la sua disponibilità o meno ad essere alimentato, il suo rifiuto del cucchiaino quando non ha più fame o quando un cibo non è di suo gradimento o altro.

Il bambino, quindi, una volta in grado di effettuare questo tipo di movimento, ne coglie subito i vantaggi e le nuove opportunità comunicative e tende ad utilizzarlo in molte circostanze, sia per rifiutare qualcosa, sia per godere delle sensazioni piacevoli che, per esempio, può avere quando si struscia la nuca sul cuscino procurandosi una sorta di massaggio o di grattamento, sia per guardarsi intorno, sia infine per attirare l’attenzione del genitore e anche per imprimersi meglio, con la ripetizione, il movimento stesso diventandone padrone. Così facendo, un movimento di scuotimento di testa finalizzato a rifiutare la pappa si ripete quando il bambino intende rifiutare una qualsiasi altra situazione, per esempio quando non vuole essere preso in braccio o essere preso da quella determinata persona, quando non vuole andare a letto o semplicemente quando desidera scaricare proprio con questo movimento stereotipato e ripetitivo alcune tensioni interne accumulate durante la giornata.

Si tratterebbe, quindi, di un movimento che tende ad esprimere genericamente un rifiuto o una difesa da qualcosa. I bambini, per esempio, scuotono la testa quando hanno prurito al cuoio capelluto a causa di crosta lattea o dermatiti varie, quando hanno prurito al naso, quando hanno fitte ai dentini, a volte quando hanno il naso pieno di muco come a voler allontanare un corpo estraneo fastidioso e qualche volta anche quando hanno alcuni fastidi legati al reflusso. Però se questo movimento diventasse troppo frequente, non sempre motivato in modo evidente da qualche contrarietà o fastidio, se fosse accompagnato da una reale sindrome di ipereccitabilità e se il comportamento neurologico nel suo complesso sollevasse qualche dubbio, non bisognerebbe fermarsi a spiegazioni unicamente comportamentali ma sarebbe necessario approfondire il comportamento neurologico del piccolo nel suo complesso. L’associazione con fugaci e impercettibili brividi o tremori è altrettanto frequente e non è difficile che si associ all’esecuzione del movimento in questione. Pertanto, almeno per quanto possa capire da una semplice mail senza conoscere il bambino, non vedo immediato motivo di preoccupazione ma soltanto la necessità di osservare nel tempo l’evoluzione psicomotoria e comportamentale del piccolo.

Un caro saluto, Daniela

1 commento su “Scuote la testa velocemente”

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