Rifiuta la pappa salata

Buongiorno dottoressa,

mio figlio ha 8 mesi e mezzo e ormai da 2/3 settimane è una lotta per fargli mangiare un po’ di pappa salata (ho provato a cambiare 1000 ingredienti e a fargliela in tutti i modi). Prima di queste settimane la mangiava a pranzo e a cena, magari non ci impazziva e non la finiva, ma non aveva questo rifiuto completo! Ora mangerebbe solo latte e biscotti con il biberon e omogenizzati comunque dolci.

In più, ad aggravare la situazione è arrivato un principio di bronchite con conseguente terapia di antibiotico e cortisone e suppongo diminuizione di appetito! Il pediatra mi ha detto di dargli carne almeno una volta al giorno per via del ferro, ma io non riesco proprio e mi rendo conto che ormai è diventato un braccio di ferro fra me e mio figlio che di principio rifiuta tutto; se poi insisto e sente che la pappa è dolce allora la mangia altrimenti sono urli! Non voglio creargli un  rifiuto a priori per il cibo e già probabilmente è così…!

Ma non vorrei, soprattuto in fase di malattia, che avesse qualche carenza nutrizionale! Come posso fare per rimediare e per far ritrovare a mio figlio il piacere di mangiare e per portarlo piano piano a rimangiare il "salato"? La prego con tutto il cuore di darmi qualche consiglio perché comincio a sentirmi sbagliata come mamma e so che questo non può far altro che nuocere a me e al mio bambino! Sono pronta ad armarmi di pazienza, basta che io abbia una linea da seguire in modo che ad ogni tentativo fallito io sappia da dove poter ripartire senza ansie e paure.

La ringrazio infinitamente. Silvia

Lo scarso appetito dovuto al catarro, forse la preparazione di qualche dentino o, chissà, una tua eccessiva insistenza nel fargli mangiare quello che vuoi tu o che ti è stato prescritto dal pediatra possono avere contribuito al rifiuto della pappa salata – che poi salata non deve essere – da parte del bimbo.

Allora, invece di farti prendere dallo sconforto, prova ad assecondare un po’ i suoi gusti mettendo un pizzico di zucchero nella pappa, preparando il brodo vegetale con verdure dal sapore tendenzialmente dolciastro come carote, patate, zucca, finocchio e poco più, aggiungendo la carne sotto forma di liofilizzato anziché di omogeneizzato visto che il volume del liofilizzato è minore di quello dell’omo e il suo sapore può essere meglio mimetizzato. Metti, magari, solo mezzo vasetto di liofilizzato per aggiungere poi la restante quantità sotto forma di qualche pizzichino o punta di cucchiaino nelle poppate di latte. Insomma, cerca di giocare di furbizia e vedrai che con un po’ di pazienza e di politica, cercando di rispettare il più possibile i gusti e le preferenze del bimbo in questo momento, vedrai che si abituerà alla pappa e al cucchiaino.

Se non finisce la sua pappa puoi ridurre la quantità di brodo vegetale e concentrarla un po’ di più oppure puoi anche ricominciare da capo con piccole quantità di brodo vegetale preparato con carote e patate, poco passato di verdura, mezzo omogeneizzato o liofilizzato e crema di cereali precotti per poi arrivare piano piano alle quantità attuali o che sarebbero necessarie ad un bimbo del suo peso. Stai sicura che il bimbo nopn risentirà di una transitoria carenza di carne se attualmente rifiuta l’omogeneizzato e nulla gli potrà succedere di tanto terribile da dovere insistere così tanto per farlo mangiare.

Ripeto, se il tuo problema è come fargli assumere carne, distribuisci la quantità di due liofilizzati in tutti i pasti, frutta compresa: un pizzichino non ne modificherà in modo significativo il sapore che, al limite, potrà essere migliorato con una puntina di cucchiaino di miele o di zucchero. Il resto lo farà la tua fantasia, basta che tu non ti faccia prendere dall’ansia di non essere una brava mamma e che impari a sdrammatizzare le piccole o grandi inevitabili difficoltà che questo ruolo comporta. 

Un caro saluto, Daniela

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