Gentile Dottoressa,
spero mi possa aiutare anche oggi, visto che non è la prima volta che le scrivo.
Mattia, ha 32 mesi e, lasciamo stare il fatto che si trovi nella fase dei terrible two e che è molto capriccioso e vuole fare tutto lui, però è da un po’ di tempo che fa fatica a digerire (ha sofferto di rge da piccolo e tutt’ora prende ancora il riopan gel), mangia poco (e non di tutto – pesa 13 Kg ed è alto 95 cm) e spesso mi dice che ha male in gola, quando invece la gola non è arrossata, detto non solo da me ma anche dalla pediatra (potrebbe essere che il reflusso gli provochi bruciore in bocca e che lui mi dica che ha mal di gola?).
Immagino che per lei non sia facile trarre delle conclusioni così solo in base a quanto scritto, però ho molta fiducia in lei e ci ho provato lo stesso.
Allo stesso tempo le faccio un’altra domanda: cosa si può dare da mangiare ad un bimbo che non ne vuole sapere?
Grazie della sua pazienza e disponibilità
Saluti Lorella
Si, il reflusso di succhi gastrici acidi in esofago, a volte può spingersi, specie di notte in posizione sdraiata, anche in faringe e irritare la gola, ma questo provocherebbe anche una tossetta secca insistente o quantomeno al risveglio. Però il mal di gola, ammesso che sia vero, potrebbe anche dipendere da una irritazione dovuta a una qualche allergia ai pollini stagionali. In tal caso, se il bimbo potesse esprimersi con maggiore proprietà di linguaggio, forse lo descriverebbe come un bruciore, un pizzicore e sarebbe accompagnato da starnuti o da lacrimazione, ma non sempre.
Insomma, è difficile capire esattamente di cosa si tratta, ma in mancanza di febbre o febbretta e di altri sintomi riconducibili ad una forma infettiva, dopo un determinato periodo di osservazione, si dovrebbe arrivare ad una delle due conclusioni. Se ti è possibile fargli cambiare aria portandolo, magari, al mare e se il sintomo dovesse scomparire, l’idea dell’allergia non sarebbe da sottovalutare. Più di così, però, non posso dire.
Un caro saluto, Daniela