Rge a 4 mesi e stanchezza infinita della mamma

Salve dottoressa,

mi chiamo Gabriella.

La mia storia inizia il 31/12/07 quando nasce Sofia a 32+6 con parto cesareo d’urgenza per gestosi. Alla nascita pesava 1350, non ha necessitato di ventilazione meccanica né altro.

È stata dimessa a 1.520 kg dopo 28 gg, nei quali toglievo il latte e lo davo al reparto, e quando c’ero io la allattavo al seno (due volte al di). A casa ho fatto allattamento al seno esclusivo ogni due ore circa.

Tutto bene, fin quando un giorno ha iniziato ad avere rigurgiti acidi a distanza di ore dopo la poppata e fastidiosi singhiozzi. Parlo con il pediatra il quale mi dice che è normale. Continuo ignara, poi si aggiungono rigurgiti quando la cambiavo sul fasciatoio (e si affogava con il rigurgito). Andando avanti notavo piccole cose tipo inarcamento schiena mentre mangiava e a volte faceva attacca e stacca. Inizialmente capitava una volta sola al giorno poi ha iniziato a farlo a tutte le poppate e allattarla è diventato un incubo! Lei che piangeva e strillava e poi sfiniva addormentata senza aver concluso la pappa.

Adesso mi trovo disperata. Non solo aveva quasi smesso di mangiare a forza di strillare e agitarsi, e con il tira e molla dal capezzolo mi stava diminuendo il latte e allora ho usato il tiralatte.

Poi si è aggiunta l’insonnia, cioè non riusciva a dormire più di dieci minuti dopo il pasto. Morale della favola, ora non dorme mai la mattina, se non dieci minuti a poppata e poi amen, e per mangiare mi strappa via i capezzoli.

Ho trovato un pediatra che mi ha dato ascolto e mi ha dato Ranidil e Motilium più terapia posturale. Ma lei non dorme mai lo stesso e adesso mi trovo con una bimba che è sempre stanca e si attacca sempre perché è una catena: non dorme, non mangia, ha sonno, ha fame.

Cosa devo fare? Mi dia un consiglio, per favore. Ho girato tutta la città per trovare un pediatra che mi dia un aiuto.

Dovrei svezzarla o cosa? Io sono stanchissima veramente e a stento ora riesco a tenere a freno i nervi e lo stress.

Aiuto!


Se sei stanca e molto stressata non puoi essere di molto aiuto alla piccola, questo lo capisco bene.

Però, per inquadrare meglio il problema dovrei innanzitutto sapere se la bimba sta crescendo in modo soddisfacente con il tuo latte, se dorme poco perché mangia poco e trova poco latte al seno oppure è una bambina agitata comunque (la prematurità, la lunga degenza in ospedale lo possono anche giustificare), se dal punto di vista neurologico è tutto regolare o ha una sindrome ipereccitabile, se non mangia perché non dorme ed è stanca oppure non mangia e si stacca spesso dal capezzolo perché non trova abbastanza latte: insomma, dalla tua lettera ci sono dei dettagli che non ho capito bene e fra questi non ho capito se la terapia antireflusso ha funzionato in modo soddisfacente o meno.

Per mettere un po’ di ordine su questo problema, comincerei col dire che dopo quattro mesi di allattamento al seno la piccola dovrebbe poter fare sei pasti al giorno, massimo sette ma di regola sei ogni tre ore e mezzo, quattro: dico sei cosiderando la sua prematurità e la conseguente necessità di essere molto graduale nei cambiamenti, ma anche meno se il tuo latte è ancora abbondante.

Se la piccola dovesse ancora alimentarsi molto più spesso, visto il tuo stato di esaurimento, ti consiglierei di iniziare lo svezzamento, anche se con estrema gradualità: non intendo subito le pappe perché non so come sta procedendo il suo sviluppo psicomotorio, se regge già bene la testina, se mette in bocca il cucchiaino senza espellerlo con la lingua e così via, ma con l’aggiunta di una o più poppate di latte artificiale arricchito, magari, da crema di riso e, in un altro momento della giornata, con l’aggiunta di mezzo omogeneizzato di frutta da dare con il cucchiaino.

Se pensi che questo suggerimento vada nella giusta direzione, puoi riscrivermi dandomi ulteriori notizie della bimba e io ti potrò suggerire più in dettaglio come procedere con lo svezzamento. Dopo di che potrai sottoporre questi miei suggerimenti al pediatra che segue la bimba (io non posso sostituirmi a lui), ma nel frattempo puoi tu stessa valutare se l’aiuto di un supporto nutrizionale esterno può giovare, non solo alla piccola, ma anche a te che, in tal caso, non ti sentirai più direttamente e completamente responsabile della alimentazione della bimba e potrai prenderti maggiormente cura anche di te stessa visto che ti intuisco molto stanca ed esaurita.

Un caro saluto,

Daniela

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