Reflusso in un bimbo di nove emsi

 

Salve dottoressa,

è la prima volta che scrivo ma affascinata dai suoi chiari consigli e presa dallo sconforto ho deciso di fare anch’io il passo. Il mio terzo piccolo che ormai ha quasi 9 mesi ha sofferto di malattia da reflusso praticamente da subito, con allattamento al seno difficoltoso e continui rigurgiti. Il tutto peggiorato notevolmente e con dolore per il piccolino al passaggio al LA verso i 4 mesi e mezzo.

Dopo un luglio da incubo con difficoltà estrema a nutrirsi al biberon e sonnolenza esasperata, il pediatra ha deciso per il ricovero di sorveglianza.

Cosi GianDomenico ha passato 4 giorni al Buzzi di Milano tra esami e accertamenti vari. Diagnosi di dimissione: MALATTIA DA RGE. Ha iniziato cosi da luglio terapia con 2ml di Ranidil per 2 volte al giorno. Bene agosto, rigurgiti diminuiti, vomiti scarsi ma soprattutto felicità per il seggiolone e appetito. L’accrescimento era diventato soddisfacente e lui stava bene, tant’è che a settembre in accordo con il pediatra abbiamo sospeso Ranidil. fino a 1 settimana fa le cose andavano benino, qualche rigurgito ancora, vomiti ogni tanto specie se si dimenava dopo i pasti etc etc. da 1 settimana il bambino è mogio, apatico, non sente l’appetito, mangia malvolentieri, cresce pochissimo ma soprattutto dorme solo se a stomaco vuoto e vomita vomita praticamente dopo ogni pasto e sempre in concomitanza con una tossetta improvvisa e post pasto di tipo stizzoso. Parlandone con il pediatra mi avrebbe consigliato di reintrodurre Ranidil e associare però Peridon. sospetta ancora RGE. Il bambino sta veramente male in fase digestiva e ha ogni tanto alito cattivo e svogliatezza.

Attualmente a parte dei disturbi da dentizione (sta mettendo incisivi superiori) non soffre di nulla e dopo che vomita sta benissimo! Anzi se gli offro del latte dopo un’oretta spinge via il biberon…sarà davvero colpa dell’acido che gli sale? per favore mi aiuti perché il bambino ha davvero una crescita lenta e faticosa (8,5kg per 71 cm) ma soprattutto è apatico.

Grazie e complimenti

Il tuo bimbo è cresciuto in modo regolare anche se non moltissimo ma soprattutto il peso è coerente con la sua altezza, quindi non vedo motivo di preoccupazione da questo punto di vista. Per quanto riguarda il reflusso: penso che la terapia con antiacido abbia migliorato se non eliminato l’infiammazione della mucosa esofagea procurata dal reflusso ma che al momento della sua sospensione, non essendo scomparso il reflusso, tutto sia tornato e l’esofagite sia ricomparsa.

Si tratta, quindi, di ricominciare tutto da capo senza avere troppa fretta, questa volta, di sospendere nuovamente il farmaco o i farmaci. Per quanto riguarda l’eventuale senso di pesantezza allo stomaco che si esaurisce dopo avere vomitato: prova a frazionare ulteriormente i pasti e a ridurre le dosi di pappa, di frutta e dei biberon.

Pasti frequenti e leggeri sono il primo consiglio da dare, oltre l’antiacido, in caso di reflusso e fai in modo che il bimbo si alimenti lentamente anche quando ha molta fame. Inoltre, puoi eliminare i formaggi dall’alimentazione del piccolo, anche quelli magri, perché più difficili da digerire e ridurre le quantità di latte al minimo indispensabile per la buona crescita del bimbo.

Per ridurre il volume dei pasti elimina l’omogeneizzato e passa alla carne fresca cotta a vapore e frullata (preferibilmente bianca) e al pesce fresco. Non dare frutta dopo i pasti ma solo lontano dai pasti e, magari, compensa la riduzione della pappa, cereali inclusi,facendo sgranocchiare al bimbo un po di pane ogni tanto o aggiungendo un cucchiaino in più di cereali nei biberon di latte. Cerca anche di non dare molto da bere al bimbo durante i pasti e di farlo bere a piccoli sorsi e non tutto di un fiato tra un pasto e l’altro. Naturalmente anche le quantità di carne pesce e legumi non devono essere eccessive. I pasti della giornata possono anche essere 5 o 6 anziché 4 per compensare la riduzione complessiva delle quantità ad ogni pasto.

Un caro saluto, Daniela

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