Quantità di latte a 3 anni (postilla obesità)

Buongiorno,
Ho una bimba di quasi 3 anni.
Ha sempre bevuto il latte dal biberon, ma in questi giorni abbiamo deciso di eliminarlo, un po’ per consiglio del dentista un po’ perche non vorrei ritrovarmi con una bimba che ciuccia ancora a 10 anni!
Comunque adesso beve meno latte, prima beveva dai due ai tre biberon, adesso forse una tazza.
Pero ha aumentato le quantita di cibo che assume  durante il giorno. Mangia più Yogurt,  formaggio, carne, pasta, vedura ecc. Prima non sempre finiva il pasto.
Mi puo dire in che proporzione dovrebbe assumere i formaggi o altri latticini per compensare la diminuzione del latte?
La prego di farmi sapere, grazie.
Cordiali Saluti
Silva

Cara Silvia, a tre anni una bella tazza di latte la mattina (200-250 gr), uno yogurt per merenda, due o tre cucchiaini di parmigiano come condimento di primo piatto o minestra (uno o due a porzione) e, alcune volte alla settimana (non tutti i giorni), un secondo a base di formaggio o latticini (porzioni da 40-50 gr, 70 se si tratta di ricotta), possono bastare.
Il latte è un ottimo alimento ma i suoi costituenti si trovano in tantissimi altri cibi che è bene che i bambini assumano per variare ogni giorno la loro alimentazione. Il latte non è più miracoloso di altri alimenti dopo che il bambino è completamente svezzato, ha una dieta ricca e varia e ha compiuto i due anni. In media, non è assolutamente necessario superare il mezzo litro di latte al giorno e questa stessa quantità, quando un bambino assume nella stessa giornata anche yogurt (120 gr di yogurt, cioè un vasetto, corrispondono a 180 di latte) e una piccola quantità di formaggio stagionato (30 gr di formaggio tipo caciotta possono equivalere anche a 100 gr di latte), diventa sicuramente troppa. La diminuzione spontanea del latte attuata dalla tua bimba è quindi istintivamente saggia e ragionevole e non è necessario che venga compensata con chissà cosa. Io spero che la tua bimba non sia in sovrappeso, ma se lo fosse, ricordati che l’eccesso di peso, anche minimo, riscontrato precocemente, nei primi tre anni di vita, resterà per la bimba un suo problema quasi a vita. I bambini con un sovrappeso precoce, già in età prescolare, in quella fase così detta iperplastica cioè caratterizzata da un aumento del numero delle cellule adipose più che del loro volume, sarà un loro problema a vita perché con la dieta riusciranno a ridurre, appunto, solo di volume, questi benedetti adipociti, ma mai di numero e, appena allentata l’attenzione sulla loro sana e sempre un po’ limitata alimentazione, recupereranno in brevissimo tempo i chili persi perché, per un normalissimo istinto di conservazione, tenderanno ad avere la fame necessaria per nutrire tutte le cellule del loro organismo, anche quelle di troppo sviluppatesi, appunto, nei loro primi anni di vita.
Ti chiedo di scusare questa postilla, forse poco inerente alle domande che mi poni, ma ho voluto cogliere l’occasione della tua lettera per sensibilizzare tutti coloro che leggeranno questa risposta sull’importanza di una corretta alimentazione in un mondo in cui l’allarme obesità sta raggiungendo proporzioni mai conosciute prima. Se questo problema non ti tocca sei fortunata, ma non per questo non devi cercare di tenerlo sempre molto lontano da te e dalle persone che ami.
Un caro saluto,
Daniela

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