Preoccupazioni su scarsa crescita

Buona sera ,sono una nuova iscritta per poter cercare un parere ed un aiuto per il mio caso.ho una figlia di quattro mesi che alla nascita anche se nata a termine 38 settimane è nata piccolina 2200 per iposviluppofetale comunque grazie al buon DIO è nata sana..allattamento al seno per i primi due mesi e misto verso il terso mese perché aveva preso poco ,dopo di chè decido di tirarmi il latte per monitorare meglio quanto mangiava e faceva una poppata di LA e una di mio xchè non avevo abbastanza flusso per darlo ogni tre ore poi lei si è allungata di ore cioè mangiava ogni quattro ore .portandola per controllo dalla pediatra abbiamo visto che è cresciuta solo500gr da considerare che lei mangia 100/80 non riesce a mangiare di più ,la mia preoccupazione deriva dal fatto che essendo piccolina e mangiando pocoo cresca di meno rispetto all età che ha ed ora per lo più da un paio di settimane mangia ogni 5 ore e ne mangia ancora meno 80/90 non so se potrebbe esse la creazione dei dentini perché stà facendo un sacco di bave ora il peso è di 4850 …posso sapere se ci sono esami da fare per vedere la fonte di questa inappetenza ..vi ringrazio per la cortesia





Io non penso che la bimba abbia problemi. faccio un breve ragionamento: la bimba è nata di 2,200 kg, un po sottopeso però in buona salute. Immagino sia calata nei primi giorni a meno ché non sia stata da subito abbondantemente alimentata. E’ più probabile, comunque, che sia calata almeno di 100-150 gr e abbia cominciato a riprendere peso solo dopo 7-10 gg dalla nascita. In tal caso, se ora ha 4 mesi, la crescita, fin’ora, deve considerarsi ottenuta in un lasso di tempo di poco più di 3 mesi e mezzo e deve considerarsi di almeno un etto di più rispetto a quanto calcolato in rapporto al suo peso nascita. Un breve calcolo porta quindi a pensare che la piccola sia cresciuta in media attorno ai 650-700 gr al mese. Si tratterebbe di una crescita perfettamente nella norma per una bimba nata di peso piuttosto basso, quindi nata magra, con poco grasso sottocutaneo. Si sa, infatti, che nel primo anno di vita, l’incremento ponderale dipende in gran parte dall’aumento del grasso sottocutaneo, pertanto, più tessuto adiposo ha un neonato alla nascita, più sarà destinato a crescere nei primi mesi e meno grasso avrà alla nascita meno velocemente sarà destinato ad aumentare di peso. Se, infatti, attorno al quarto mese, un lattante, di solito, raddoppia il suo peso o quasi, qualora fosse nato di 3 chili arriverebbe a sei chili e qualora fosse nato di due chili arriverebbe a quattro chili. Vedi bene, quindi, che la differenza di peso iniziale tra i due bambini, da un chilo diventa due chili e se una mamma fosse portata a fare un paragone tra le due crescite non potrebbe che preoccuparsi. Questo è un errore da non fare mai. Quello che conta è il benessere individuale del bambino. Se la piccola tende spontaneamente a diradare le poppate, cosa fisiologica dopo il primo trimestre, vuol dire che è sazia, quindi l’alimento le è sufficiente. Esserndo programmata a crescere meno di un suo coetaneo nato con un chilo in più, anche le sue esigenze alimentari saranno ridotte. Quello che conta è che mostri un buono stato di nutrizione e di trofismo dei tessuti (muscoli tonici, buono sviluppo motorio, una giusta quantità di tessuto sottocutaneo ecc.) una buona crescita in lunghezza e uno stato di benessere generale. Nessun paragone deve essere fatto con altri neonati o altri fratelli nati con peso diverso e, a mio avviso, la bimba non dovrebbe essere sottoposta a nessuna analisi particolare almeno fino al sesto mese.

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