Pianti disperati inspiegabili a 4 mesi

Buongiorno,
Sono la mamma di un bambino nato il 20/10/2014. Lo allatto esclusivamente al seno. Alla nascita pesava 3110 kg, adesso 6300 kg.
Ultimamente il bambino inizia a piangere disperatamente alle 22 e non c’è modo di calmarlo.
Lo cambio, lo faccio mangiare, ma niente.
Ho pensato fossero i dentini, infatti sbava tantissimo e mette sempre le mani in bocca. Sto mettendo quindi il gel sulle gengive, ma non mi pare aiuti molto.
Ieri il pianto era accompagnato da rigurgiti continui di latte, proseguiti anche durante la notte.
Infine ho pensato ad uno stress da spostamento: siamo infatti in procinto di trasferirci da una città all’altra, perciò passiamo la settimana in una casa e il weekend nell’altra. Sto cercando di mantenere invariata la sua routine, facendolo uscire e mangiare e lavandolo sempre alla stessa ora, ma neppure questo aiuta. Non so davvero più che fare.
Grazie mille

E’ abbastanza presto per pensare ai dentini come prima ipotesi del motivo dell’abbondante salivazione del bimbo: potrebbe soffrire di reflusso gastro esofageo o di coliche. Ma l’ipersalivazione è maggiormente legata al reflusso tanto più che mi parli di ripetuti rigurgiti. Entrambe i problemi (coliche e rigurgiti) potrebbero coesistere benché le coliche gassose siano più rare nei bambini allattati al seno mentre il reflusso gastroesofageo, che dipende da una immaturità funzionale del cardias, può essere ugualmente presente sia con l’allattamento materno che con quello artificiale. Ad ogni buon conto, controlla la tua alimentazione: non troppi zuccheri, non latticini, non cibi piccanti, non carciofi, piselli o troppi legumi specie se non sono decorticati, non brodo di carne se non del tutto sgrassato e via discorrendo per tutti gli alimenti a rischio durante l’allattamento (benché i problemi siano soprattutto legati a quantità eccessive più che alla qualità del cibo). Per contrastare il reflusso, se presente, si dovrebbero fare poppate frequenti ma non troppo abbondanti, si dovrebbe tenere il piccolo in posizione verticale per una quindicina di minuti almeno dopo la poppata e si dovrebbe farlo dormire con materasso rialzato di 30 gradi rispetto alla posizione orizzontale dalla parte del capo. Il tuo pediatra potrà confermare o meno il problema e se lo dovesse confermare saprà valutare la necessità di associare quanto ora consigliato con una terapia antiacida con l’aggiunta o meno ad un alginato.

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