Piange per tutto

 

Gentilissima dottoressa,

ho una bimba di 6 anni che pensa di risolvere tutto con il pianto. La situazione è diventata insostenibile, passa tutto il giorno a piangere per ogni minima cosa. All’inizio cercavo di assecondarla per farla smettere di piangere ma mi rendo conto di avere sbagliato ma di non riuscire più a riprendere in mano la situazione

Cerca di lavorare sull’autostima della bimba: quando piange e si comporta fastidiosamente da bambina piccola, ignorala e assumi una espressione severa e contrariata. Mostrati delusa da come si comporta piuttosto che arrabbiata o, peggio ancora, preoccupata e accondiscendente.

Lasciala sfogare e in un momento diverso, quando si sarà calmata, parla con calma con lei per farti spiegare cosa l’ha spinta al pianto. Fai in modo che la bimba si renda conto che la modalità di comunicazione dei suoi stati d’animo e delle sue opinioni non può più essere il pianto ma il dialogo e l’espressione verbale.

Quindi fai in modo che si abitui ad usare le parole e non atteggiamenti egocentrici e fastidiosi. A fronte di ciò, ogni volta che si comporta bene o che raggiunge un obiettivo, mostrati soddisfatta di lei e falle molti complimenti incoraggiandola a continuare così.

Responsabilizzala e fai in modo di aumentare la sua autostima. Come madre sii autentica, cioè se il comportamento della bimba ti procura un comprensibile fastidio dimostralo alla bimba ed esprimilo tutto, non diventare sua schiava. Devi ormai essere una guida per lei e aiutarla in questo modo a formarsi il suo carattere e il giusto modo di relazionarsi con gli altri, famigliari o compagni di scuola che siano. È tua urgente responsabilità fare ciò perché altrimenti la bimba tenderà a comportarsi così anche con i suoi compagni di scuola o con le maestre e verrà da loro emarginata perché fastidiosa oppure semplicemente, se non avrà il coraggio di piangere a scuola come fa a casa, si chiuderà in sé stessa e avrà difficoltà a relazionarsi con i coetanei.

Devi aiutarla a dare una svolta al suo atteggiamento. Favorisci, inoltre, dei momenti di socializzazione tipo sport di squadra, scout, parrocchia o altro. Anche il papà della bambina dovrebbe darti una mano in questo periodo educativo.

Un caro saluto, Daniela

 

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