Peso sotto i percentili

Salve,

vi seguo da che è nato il mio primo bimbo, allattato a richiesta fino a 22 mesi.
Andrea, nato di 2.660 all’inizio della 28 sett, il 9 maggio, ha questa crescita:
11/6    3,670kg   +1kg in 24gg  55cm
1/7      4,210       +540g in 20g   56.5
27/7   4,860        +650 in 26g    58.5cm
21/9     5.705    845g im  42g   64cm
19/10   5.980    275g in 28g     65cm
2/11  6.190       210g in 15g      65.7
30/11    6.360   170g in 28g    67.5cm
15/12   6.390        30g in 15g    69cm
14/1   6.750    360g in 30g    70cm
4/2    7,050   300g in 21g
26/2   7.250     200 in 22g

A dicembre, quando c’è stata la crescita bassissima, siamo stati malati tutti e 4 e lui ha messo 4 denti, rifiutando l’introduzione delle pappe, fino alla metà di dicembre.
Non è mai stato un mangione, né con il  mio latte, né con pappe, frutta, yogurt.
Il fratello è sempre stato tra il 10 e il 25 percentile, pur mangiando di più.
Io sono 160 cm per 42 kg e papà 170 cm per 70 kg.
Lui è passato dal 10 al 3 percentile, però è vispo, sveglio, mai fermo.
Scariche normali.

Ora, la pediatra vuole che sospenda o almeno integri il mio latte- che esce a fontane da che è nato- con del latte artificiale ed eventualmente, se non recupera il 10 percentile per la prossima visita del 22 marzo fargli degli esami del sangue.

Io non voglio dargli il latte artificiale, anche perché lui non si attacca oltre quello che già fa – se avesse fame ciuccerebbe di più e mangerebbe più pappa, credo – né tanto meno bucherellarlo.

Lei che dice?
È così anormale la sua situazione attuale?
Grazie.

Devo confessare che ho avuto alcune difficoltà ad inquadrare la crescita del bimbo perché le date delle misurazioni di peso e altezza non sono regolari ogni mese e soprattutto sono eccessivamente ravvicinate tra loro dal terzo mese in poi, quando basterebbe controllare peso e altezza ogni due mesi fino al sesto mese poi anche ogni tre mesi e così facendo si avrebbe, paradossalmente, una idea più chiara rispetto a controlli troppo ed inutilmente ravvicinati.

In ogni caso da tutti i dati che mi fornisci io ne evidenzio due: il primo è che il bimbo ha, credo, ereditato la tua costituzione snella se non magra, visto il tuo peso e la seconda che il peso, salvo gli ultimissimi periodi, si è sempre mantenuto su percentili, bassi sì, ma nella fascia di normalità, con una crescita lenta ma regolare. Solo ultimamente se ne discosta, ma in modo poco significativo, mentre l’altezza sta andando bene.

Io non vedo il motivo di dare aggiunte di latte artificiale. Gioca piuttosto i due pasti principali che devono essere sufficientemente nutrienti e, almeno fino al compimento del primo anno, continua con il tuo latte almeno tre se non 4 volte al giorno. Per valutare un accrescimento ponderale non bisogna fermarsi ai percentili ma valutare il bambino in base alla sua costituzione reale, che può non avere nulla a che vedere con un peso nascita, magari, abbondante, alla costituzione dei genitori ma in particolare del genitore al quale assomiglia maggiormente; bisogna valutare il suo stato reale di nutrizione che non dipende dal peso ma dal turgore e dalla tonicità delle sue masse muscolari, dal suo stato di idratazione, ecc., ecc. Si tratta, quindi, di valutazioni più complesse rispetto al paragone dei valori su tabelle standard di riferimento e soprattutto è assolutamente insensato, a mio parere, continuare a pesare il bambino ogni 15, 20 gg ad oltranza come se da una semplice cifra riguardante i grammi si potesse dedurre lo stato di benessere di un soggetto.

Pertanto, io non dico che un basso peso non debba essere tenuto in considerazione e valutato qualora fosse la spia di una patologia sottostante, però non bisogna nemmeno pensare che gli esseri umani siano dei robot da costruire e da fare funzionare in serie come le automobili in una catena di montaggio, tutte perfettamente uguali fra loro. Viva le differenze che corrispondono alla unicità di ogni essere umano e più in generale di ogni essere vivente. Il mio consiglio? Salta il controllo pediatrico del 22 marzo – si tratta di scadenze troppo ravvicinate e spesso inutilmente ansiogene –  e magari aumenta un po’ la sostanza delle due pappe principali.

Un caro saluto, Daniela

 

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