Pasti

Buonasera,
ho una bambina di quasi 3 mesi, appena nata pesava 2780 g ora pesa 4860 g , mangia 165ml di acqua (amorosa) con 5,5 misurini di latte in polvere (plasmon) per 5 pasti, da qualche settimana fa fatica a restare sveglia per il quinto pasto, i pasti sono alle 7; 10,30 ; 14; 17,30; 21. ogni fine pasto dorme un ora, poi si addormenta intorno alle 19 e non riesco a fargli fare l’ultimo pasto, volevo chiederLe se è giusto farla dormire anche senza l’ultimo pasto o conviene svegliarla? 
Nell’attesa di una Sua risposta 
cordiali saluti
Jenny



C’è una semplice regoletta riguardo alla quantità giornaliera di latte che un lattante dovrebbe assumere che di solito funziona bene ed è la seguente: calcola il 10% del peso del bambino (nel tuo caso 486 gr da arrotondare a 490 per praticità). A questa cifra aggiungi 250 (da arrotondare ad un massimo di 300 gr nei bambini particolarmente affamati). La somma sarà la quantità di latte giornaliera adatta a soddisfare e fare crescere il bambino in modo corretto. Nel tuo caso, sommando 490 a 250 ottieni 740g oppure, sommando 490 a 300, 790 g. La tua bimba mostra di saziarsi attualmente con poco più di 650 gr al giorno ma quella ottantina di grammi che non assume, sempre in base a questo semplice schema, dipendono, a mio avviso, dal fatto che il suo peso di nascita, pur sempre nella norma, era ai limiti inferiori rispetto al peso nascita medio delle bambine che è attorno ai 3,200 kg. I bambini, infatti, sono programmati per raddoppiare grosso modo il loro peso attorno al quarto mese di vita, ma un conto è raddoppiare un peso nascita di 2,700 gr portandolo a 5,400, quindi acquistando 2,700 gr in 4 mesi e un conto è raddoppiare un peso di 3,200 gr, quindi acquistando 3,200 gr nello stesso lasso di tempo. Un conto è il fabbisogno energetico necessario per fabbricare 2,700 gr di massa corporea e un conto è il fabbisogno energetico necessario per fabbricare 3,200 gr di massa corporea nello stesso lasso di tempo. I bambini nati piccolini, quindi, hanno bisogno di meno nutrimento rispetto ai bambini nati più grossi. L’unica eccezione a questa regola sono i neonati nati malnutriti, di basso peso alla nascita per scarsa funzione placentare e non per loro costituzione. A questi ultimi, infatti, la natura chiede uno sforzo maggiore per recuperare la malnutrizione intrauterina in quanto il calcolo del peso che dovranno raggiungere a 4 mesi si deve fare sul peso ideale che dovrebbero avere in base alla loro costituzione e non sul peso della nascita. Si tratta, di solito, di bambini inizialmente magri ma molto mangioni. Mentre i bambini di peso nascita leggermente scarso per costituzione esile hanno, invece, un appetito più moderato. E forse è questo il caso della tua bimba. Se così fosse, non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi.

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