Neonata di un mese e mezzo mangia meno

Buongiorno dottoressa.
La mia piccola ha 47 giorni è sempre stata una mangiona.
Da qualche giorno ha un po’ di arrossamento in gola, un po’ di muco nel naso, e un orecchio leggermente arrossato. La pediatra mi ha dato lavaggi nasali, aerosol ed argento proteinato. Sembra che vada meglio perché piange meno dei giorni precedenti, però mangia un po’ meno del suo solito.
Lei ha fatto un periodo che mangiava tanto anche 850 ml nell’arco della giornata. Poi si era assetata sui 720/740 ml al giorno in 6 poppate. Da 2 giorni ha iniziato a diminuire prima di 50 ml ieri di 80 ml e stanotte ha saltato la poppata delle 4 di mattina svegliando si direttamente alle 7.45, ha mangiato 120 ml con un leggero rigurgito.  Premesso che spero che inizi a regolarsi nel non mangiare alla notte, se mi mangia solo 5 poppate mi arriva a mangiare oltre i 100 ml di meno. Non sarà troppo?
Secondo lei è dovuto al raffreddore? Non ha febbre secondo lei è da considerarsi inappetenza o può essere un suo normale cambio si crescita?
Grazie
Barbara

Desidero scusarmi del ritardo con il quale rispondo, dovuto a mia malattia. Immagino che i piccoli problemi di salute della tua bimba si siano risolti e, con essi, forse anche la sua relativa inappetenza. In ogni caso, pur non sapendo il peso della piccola e il suo accrescimento nel primo mese di vita e, supponendo che sia allattata artificialmente visto che mi riporti con precisione la quantità delle poppate, ho l’impressione che nel primo mese di vita si sia nutrita abbondantemente e ora, complice anche il lieve malessere passeggero, stia ritornando ad una alimentazione forse più consona al suo peso. Gli schemi alimentari forniti in base all’età del bambino vanno sempre adattati alla velocità di crescita individuale. Il bambino, infatti, tende ad alimentarsi in base ai suoi bisogni effettivi di cibo perché la sua crescita dipende solo in parte da quanto mangia ma soprattutto dalla sua costituzione. Un bambino di costituzione robusta tenderà, infatti, ad avere sempre molta fame per far fronte ad una crescita veloce, mentre un bambino di costituzione più esile tenderà ad essere sazio con quantità di latte inferiori anche se possono fare eccezione, a volte, i primi tempi, cioè le prime settimane di vita, qualora fosse nato leggermente sotto peso e dovesse recuperare quanto non ricevuto in gravidanza dalla placenta. In questo caso, raggiunto il suo “peso forma”, magari dopo uno o due mesi, il forte appetito iniziale si placa e potrebbe voler mangiare meno rispetto alle settimane precedenti. Io tendo a suggerire elasticità e libertà di alimentarsi come vuole tenendo conto, non tanto di quanto latte assume il neonato nell’arco della giornata, ma di come cresce di peso e di lunghezza nel tempo. Se questa crescita è in linea con la costituzione del bambino, se il piccolo è in buona salute, ha uno stato di nutrizione adeguato, una muscolatura tonica, un buon appetito ad inizio poppata e nessun problema digestivo, io non mi preoccuperei più di tanto. Per sapere quanto latte dovrebbe mediamente assumere il bambino durante la giornata si può calcolare il dieci per cento del suo peso (se pesa 4,000 kg si calcola 400) e aggiungere 250, massimo 300. Pertanto, un bambino di 4 chili dovrebbe mediamente assumere 650, massimo 700 gr di latte nelle 24 ore. Se per un periodo ha ecceduto, di solito nelle settimane successive ha meno appetito spontaneamente e, al contrario, se per un periodo si è alimentato meno per un motivo qualsiasi, tende a recuperare in seguito. Quindi, fai bene a renderti conto sempre di quanto mangia ma senza preoccuparti più del necessario perché quello che conta e il buon accrescimento globale della bimba, da valutare mese per mese e non giorno per giorno.

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