Buongiorno,
sono una mamma di un bambino di 24 mesi, mi sono accorta ieri sera mentro lo cambiavo che la gola un po’ arrossata, questa notte ha tossito un po’ e si sentiva che era dalla gola.
Premetto che questa mattina era vivace come tutti giorni e l’ho mandato lo stesso al nido.
Vorrei sapere cosa gli posso dare.
Grazie mille.
Daniela
Nulla che provenga da me, cara Daniela: senza conoscere il piccolo, senza poterlo visitare né tantomeno guardare in faccia sarei passibile di denuncia se mi permettessi di consigliarti una terapia. Quando via internet parlo di farmaci e di cure possibili e sembra che voglia curare i bambini a distanza si deve intendere esclusivamente dal punto di vista teorico: di solito, infatti, mi succede di esprimere una opinione su un farmaco o una terapia a mamme che hanno il loro bambino già in cura dal loro pediatra e scrivermi per chiedermi un ulteriore parere ha esclusivamente lo scopo di riflettere su quel problema per approfondirlo e fare così, in qualche modo, opera di informazione e educazione sanitaria, mai di cura specifica.
Per qualsiasi bambino e per qualsiasi adulto prima viene una accurata anamnesi della salute della persona, poi una altrettanto accurata visita e solo allora, ammesso che non servano approfondimenti diagnostici e analisi cliniche ulteriori, si può arrivare ad una corretta diagnosi, senza la quale non è possibile prescrivere una terapia.
A due anni, una gola arrossata senza febbre e senza malessere generale in un bambino che va al nido dovrebbe essere considerato un malanno quasi fisiologico e non bisognerebbe darvi un particolare peso, ma se ti dicessi che anche la meningite inizia con un banale arrossamento al faringe?
E questo non certo per spaventarti, ma per farti capire che, tanto più se il bambino è piccolo, nessuno si può permettere di supporre a priori cosa puo’ avere un bambino che accusa un piccolo malessere senza prima visitarlo ed escludere ragionevolmente tutto quello che non può avere; neanche il pediatra che ha in cura il bambino dovrebbe farlo, figuriamoci via internet!
Non dare nulla al piccolo, quindi e, volendo, se i riscaldamenti della tua casa sono ancora in funzione, accendi l’umidificatore per alcune ore al giorno.
Misuragli la temperatura almeno una volta al giorno e osserva se compaiono o meno sintomi strani come difficoltà respiratoria, agitazione, dolore all’orecchio anche presunto, forte inappetenza, sonnolenza inusuale, vomito o diarrea e via discorrendo: riferirai tutto al tuo pediatra che potrà così valutare quantomeno se vi è urgenza o meno di visitare il piccolo.
Rivaluta la cosa giorno per giorno e finché nulla ti preoccupa e preoccupa il tuo pediatra, continua pure a portarlo al nido.
Un caro saluto,
Daniela