Latte antireflusso o addensante?

Buonasera dottoressa,

alla mia bimba di due mesi e mezzo (peso 4.300 gr) è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo con esofagite. Il pediatra se ne è accorto perché ad ogni poppata urlava e si disperava e alla fine non riusciva a mangiare nemmeno 30 grammi a poppata.

È in cura con Peridon, 1 cc 3 volte al giorno, e Zantac, 1 cc 2 volte al giorno. Mangia latte Plasmon 1 al quale aggiungo un cucchiaino di Medigel.

La situazione dopo tre settimane è leggermente migliorata, nel senso che questi episodi di pianti durante le poppate sono diventati meno frequenti rispetto a prima anche se a volte succede ancora e la bimba comunque durante il giorno piange tanto e ha spessissimo ancora il singhiozzo.

Da ieri ho provato a sostituire il Medigel dandole sempre il latte Plasmon, ma nella versione antireflusso senza il Medigel. Non so se sia un caso ma oggi ha fatto solo due poppate intere e nelle altre ha mangiato pochissimo e ha pianto tantissimo come faceva prima delle cure. Le medicine le ha prese ancora ovviamente. Devo preoccuparmi e sospenderle il latte antireflusso ritornando all’addensante?

Attendo un suo consiglio. Grazie

Il latte antireflusso può causare dolori addominali?

Se tu per latte Plasmon antireflusso intendi Plasmon 1 AR, l’addensante che contiene è a base di semi di carrubo e questi possono occasionalmente dare dolori addominali: pertanto nel tuo caso ti consiglio di sospenderlo (non so se è stato un consiglio del tuo pediatra o di altri) e di tornare al latte precedente con la terapia solita.

Sarà il pediatra a valutare, volta per volta, l’opportunità di eliminare o aggiungere o sostituire qualcosa.

La gestione del reflusso non è facile

La soluzione ideale spesso non esiste oppure si trova solo dopo alcuni tentativi, ma la base terapeutica è l’antiacido, Zantac, Ranidil, Lansoprazolo o altri che siano.

A questo antiacido possono essere associati altri farmaci come procinetici (Peridon) alginati (Doremifa) o altro, ma sono da considerarsi assolutamente marginali e forse anche superflui nella gestione del’esofagite da reflusso, così come gli addensanti come il Medigel, anche se razionali come utilizzo, non sempre sono ben accettati dall’intestino di un bambino molto piccolo.

Cosa dare a un neonato che soffre di reflusso?

Io di solito mi comporto così: prima di tutto l’antiacido a dosaggio massimo da solo, senza altri farmaci con latte materno o artificiale ma non antirigurgito, normale per l’età.

Poi, eventualmente antiacido più addensante come amido di riso o mais, in base all’età del bambino, tenendo presente, comunque, che il Medigel è a base di semi di carrubo, quindi utilizzando quest’ultimo con molta prudenza oppure non usandolo per niente e, se il bimbo dovesse stare, si, meglio, ma presentare rigurgiti frequenti, per favorire il veloce svuotamento dello stomaco, un procinetico come il donperidone, cioè il Peridon.

Non vedo grossi vantaggi nell’associare l’antiacido ai vari alginati come Riopan gel o Noremifa o Gaviscon o altri. Tutto ciò condito con la terapia posturale e una infinita pazienza per vari mesi.

Nei bambini che soffrono di reflusso è, infine, sempre utile una riflessione su una probabile intolleranza o allergia alle proteine del latte vaccino, se sono allattati artificialmente, perché il reflusso può essere anche l’unico sintomo di una allergia al latte artificiale.

Un caro saluto, Daniela

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