Iperecogenicità preventricolare frontotemporale

Salve..sono una mamma di un bimbo di 15 giorni di vita.
Ho partorito il 9 febbraio con taglio cesareo per “volonta materna”.
Ho partorito a 38+3 al gemelli di Roma.

Il bambino è nato di 2.710 con apgar 9-10.

Il bimbo sembra star molto bene..vispo…reattivo..mangia molto…e TUTTI I TEST REATTIVI fatti dalla pediatra del Gemelli sono andati benissimo (intendo i vari test dei riflessi del neonato..riflesso di moro…e tutti gli altri)

Siccome tutte le misure del bimbo sono mediamente al 25 centile ma la testa e al 75mo hanno deciso di fare una eco celebrale per scrupolo e per capire se la testa grandicella è tale per anomalie o perche ha un bel testone 🙂

Ebbene sono molto spaventata 🙁

Le leggo il referto della eco:
– linea mediana in asse..spazi periencefalici e scissura interemisferica nella norma.
– corpo calloso presente in tutto il suo decorso
– ventricoli Simmetrici e nella norma
– non anomalie dei talami e dei nuclei della base
– normale struttura del parenchima cerebrale
– non anomalie in fossa cranica posteriore
– iperecogenicità preventricolare frontotemporale.

Ecco… a me ha spaventato a morte l ultima riga.
Leggendo su internet ho letto di tutto a riguardo la iperecogenicità…addirittura di bambini divenuti tetraplegici a causa di questo difetto 🙁

Il pediatra al gemelli ha detto che è una cosa di poca importanza soprattutto visto il resto del referto che è tutto nella norma…basta monitorare ogni 20-30 giorni in attesa di un riassorbimento…infatti ci hanno dato un altro controllo da fare tra 20 giorni.

A mia domanda specifica il giorno delle dimissioni dall ospedale (4 giorni dal parto) “ma cè un rischio di ritardi mentali??” Lei mi ha risposto categoricamente “assolutamente no! Stia tranquilla..se fosse stato un problema grave lei pensa che l’avremmo dimessa dopo 4 giorni? Si goda questo bel bambino!” Lo diceva sorridendo. Poi aggiunge “è molto frequente nei prematuri ..un po meno nei nati a termine anche perche per i prematuri è prassi fare l eco cerebrale..per i nati a termine no….sa quanti bambini nati a termine avevano questa lieve riflettenza ma non lhanno mai saputo perche non gli è stata mai fatta una eco? Soprattutto nati dopo un lungo travaglio o dopo un parto un po difficoltoso”

Questa cosa mi ha rassicurato molto se non fosse per il fatto che una volta tornata a casa e leggendo su internet “iperecogenicità prereventicolare”…sono apparse le peggio cose nei peggiori siti riguardanti ritardi e malattie mentali 🙁

Sono molto molto preoccupata e quindi chiedo a lei cosa ne pensa di questo referto.

concludo dicendo che mio figlio è stato podalico fino a 10gg dal parto..poi si è girato…infatti il BDP è abbastanza basso e ha la testa un po “ovoidale”..ma ci hanno rassicurato su una suo riassestamento ed arrotondamento col tempo.

Grazie, Roberta

 

Se conoscessi la lunghezza del bimbo e la sua circonferenza cranica oltre quella dei genitori oltre il suo peso potrei essere più precisa. Quello che posso dirti è che se la lunghezza del bimbo fosse stata, alla nascita, uguale o superiore al 50° percentile con un peso attorno al 25°, visto che il bimbo a 38 settimane ed oltre non può considerarsi realmente prematuro, si dovrebbe considerare solo un neonato piccolo per l’età gestazionale, magari a causa di una lieve insufficienza placentare o per motivi non conosciuti – sempre che si possano escludere infezioni connatali – In questo caso il feto, in utero, cresce meno soprattutto in peso. La sua lunghezza ne risente molto meno e ancora meno ne risente, per fortuna, lo sviluppo cerebrale. Quindi, i neonati piccoli per l’età gestazionale, sono per definizione disarmonici, magri, piuttosto lunghi ma soprattutto con una testa quasi sempre in linea con la loro età gestazionale e non con il loro peso. Quindi, in linea di massima, non vi è nulla di strano, a priori, quando si osserva una circonferenza cranica di maggior percentile rispetto al peso di un neonato piccolo per l’età gestazionale. Seconda osservazione da fare in caso di circonferenza cranica maggiore rispetto alle aspettative, la velocità di incremento della stessa nel corso delle settimane. Si considera una velocità di crescita patologica, quindi bisognosa di attenzione e di approfondimenti diagnostici, una crescita superiore ai 2 cm, massimo 2,5 cm al mese per i primi mesi di vita. Se questa è la velocità di crescita della circonferenza cranica del tuo bimbo e il suo esame neurologico è nella norma, io starei più che tranquilla. Le zone iperecogene, che possono sempre essere ricontrollate nel tempo, di solito, ma non sempre, corrispondono a microemorragie periventricolari che possono tranquillamente riassorbirsi ma non è detto che siano sempre dovute a questo. La valutazione della circonferenza cranica dei genitori, infine, può portare alla conclusione che si tratta di una relativa macrocefalia costituzionale. Io concordo perfettamente con quanto detto dalla pediatra che ha seguito il bimbo, anzi, le sue parole mi hanno riportata indietro di alcuni anni, quando lavoravo anch’io in neonatologia e dovevo, ahimè, spesso rassicurare le mamme con lo stesso problema. Eventuali microemorragie cerebrali sono osservabili con una certa frequenza nei neonati: non sono loro a dover preoccupare a meno che non siano veramente estese e ci sia stata una reale importante sofferenza cerebrale. Quello che bisogna osservare per un po di tempo èl’assenza di conseguenze come l’idrocefalo, per esempio. Ma in questo caso la circonferenza cranica aumenterebbe in modo patologico, ben più di 3 cm al mese. Mi sento, quindi, di rassicurarti benché, per scrupolo, sia necessario controllare il bambino ancora per un po di tempo sia con l’esame neurologico che con ripetute misurazioni della crescita della testa e, magari, con una ulteriore eco cerebrale che dimostri la non evolutività di quanto riscontrato in precedenza.

 

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