Immaturità della muscolatura intestinale a 3 mesi

Gentile Dottoressa,
sono una mamma alle prime esperienze, mio figlio Alessandro ha 3 mesi e lo allatto esclusivamente al seno con grande soddisfazione, visto che è nato di 3220 e adesso pesa 6200 kg.
La mia domanda riguarda un disturbo che lui ha: ovvero si sforza sempre come se volesse fare la cacca o l’aria, e da almeno una settimana non si scarica più come prima (anche se si sforzava lo stesso pur facendola!)
Il problema si intensifica nelle ore serali, quando lui viene disturbato da questa cosa e si sveglia fino ad arrivare a piangere. Vorrei sapere cosa posso fare, se è un problema su cui devo porre maggiore attenzione, oppure se ci sono dei rimedi anche naturali che posso utilizzare per aiutarlo ad essere più sereno, visto che lui è un bimbo tranquillissimo.
La ringrazio per la cortese risposta e per l’attenzione dedicatami.
Martine

Cara Martine,
mangiando molto (vista la sua crescita più che soddisfacente) il piccolo ha sicuramente molto volume da scaricare e a tre mesi il riflesso di rilassamento dello sfintere anale che viene innescato dalla dilatazione e dall’aumento di pressione nell’ampolla rettale piena di feci non è sempre molto ben coordinato, allora succede che mentre l’ampolla rettale si contrae per cercare di fare uscire le feci, lo sfintere anale, che è quel muscolo circolare che circonda l’orifizio anale e crea quelle pieghette a raggera, non si rilassa in contemporanea; l’ano, di conseguenza, non si dilata e le feci non possono uscire.
Non è quindi stitichezza, almeno finché le feci non escono di tipo caprino, secche e a piccole palline dure, ma solo immaturità della coordinazione della muscolatura liscia che fa muovere l’intestino. La cosa più semplice da fare è quella di stimolare il rilassamento dello sfintere anale con un piccolo stratagemma meccanico, cioè stimolandolo con la punta del termometro inserita di alcuni centimetri come se tu dovessi misurare la febbre al bambino e girando in senso circolare il termometro in modo da premere in tondo su tutte le piccole fibre dello sfintere, come se tu dovessi sciogliere dello zucchero in una tazzina di caffè.
La manovra non è dolorosa e dopo poco vedrai che sarà efficace. Questo aiuto semplice lo puoi dare ogni tanto, senza impigrire il bimbo che prima o poi troverà il suo sistema per regolarizzare le sue funzioni.
Se il bimbo, però, fosse realmente stitico, cerca di mangiare più verdure cotte, frutta come kiwi (senza esagerare) e un po’ di legumi e di stimolare il piccolo con microclismi di camomilla e malva o glicerina.
Il massaggio infantile, come ripeto sempre, sarebbe un ottimo rimedio per le funzioni intestinali e non solo.
Un caro saluto,
Daniela

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