Faringo tonsillite?

 

Buongiorno Dottoressa,

la mia bimba di 5 anni e mezzo, ha esordito venerdì con una forte otite (DX- (MT bollosa e iperemica +++) curata con otalgan e tachipirina. Inoltre sento due ghiandoline laterocervicale sono ingrossate.

Sabato si è presentata la febbre. Iniziata Amoxicillina. Lunedì alla visita pediatrica viene riscontrata forte tonsillite (+++) con placche (tampone negativo ma prendeva già da un giorno antibiotico). Sospetto di Mononucleosi. La febbre non scende a parte di qualche lineetta dopo tachipirina. La porto al pronto soccorso mercoledì.

Es. ObiettivoOrofaringe lievemente iperemico, non zaffi né panno tonsillare, ini ipertrofia tonsillare. Microadenopatia laterocervicale bilaterale. MT sn lievemente opacata, MT dx iperemica. No organomegaliaDiagnosi: faringotonsillite OMA dx.

Esame ematocromocitometrico

Sg – Globuli bianchi 3.92 25-50

Linfociti 20.7 4-15

Eosinofili 1.5 0-8

Basofili 0.5 0-3

Neutrofili ass 2.26 1.5-7.75

Linfociti ass 0.81

Mi consigliano di effettuare successivamente solo esami per EBV e CMV.

La porto ieri (giovedì) da un’altra pediatra in quanto la febbre non scende:

Cambiamo antibiotico (suprax) e la febbre passa in poche ore.

Nessuno dei dottori si è minimamente preoccupato dei linfonodi ingrossati. L’ultima pediatra, peraltro molto scrupolosa, che aveva visitato mesi fa la bimba per una tonsillite con ghiandole sottomandibolari ingrossate (medesima paura per me) mi ha confermata che trattasi di bimba linfatica e che i linfonodi sono giustamente ingrossati per l’infiammazione. E gli esami del sangue sono coerenti col quadro clinico, che non devono essere presi come dati assoluti ma all’interno della formula…

Mi è stato solo suggerito di controllare il valore dei TAS e EBV e CMV con tutta calma. Null’altro, nemmeno un Emocromo di controllo

Io, sono chiaramente terrorizzata dalle ghiandole e dai linfociti bassi che digitati contemporaneamente in Internet portano a pessimi risultati.

D’altro canto mi sembra strano che nessuno medico che l’ha visitata si sia posto il benché minimo problema.

Cosa mi consiglia? Grazie mille

Francesca

Microadenopatia laterocervicale bilaterale significa microadenopatia e non macro, quindi penso che il sospetto di mononucleosi o toxoplasmosi o altro non sia molto grave e immediato ma solo da rivalutare con calma proprio come ti è stato consigliato.

Mi associo al parere della seconda pediatra, cioè bambino "linfatico" con infezione virale in atto dovuta ad un tipo di virus che provoca leucopenia (cioè diminuzione dei globuli bianchi sotto i 4000) e i virus che la possono provocare sono veramente molti a cominciare dai virus influenzali, tanto per rimanere nel tema di questa stagione, al virus di Ebstein Barr della mononucleosi che è già stata sospettata (per ora, però, da scartare momentaneamente a causa dell’assenza di monociti, almeno di assenza apparente), ma anche una infezione da citomegalovirus può provocare neutropenia così come una infezione da virus respiratorio sinciziale nonché virus di tutte quelle malattie per le quali attualmente si vaccinano i bambini e che sono ovviamente da escludere e anche in corso di infezione batterica si può avere un primo transitorio periodo di leucopenia.

Quando è carente più di un tipo di globulo bianco, come nel tuo caso dove mancano sia neutrofili che linfociti, il problema può dipendere sia da un iniziale esaurimento di queste cellule midollari normalmente circolanti nel sangue e adeguatamente rappresentate perché tutte insieme impegnate a combattere l’infezione nel luogo dove si annidano i microrganismi (molti virus sono intracellulari perché vivono e si nutrono di materiale intracellulare), cioè nei tessuti linfatici, in alcuni organi, ecc.e conseguente loro scomparsa dal sangue circolante oppure da un esaurimento più veloce rispetto alla capacità del midollo di riformarne altre (durante la loro lotta contro l’infezione i globuli bianchi si esauriscono e muoiono, proprio come i soldati sul campo di battaglia). Pertanto, che vi sia il sospetto di mononucleosi iniziale o di altra patologia infettiva, ritrovare una leucopenia marcata nei primissimi giorni di malattia non è evento raro e non bisogna subito allarmarsi.

Anche alcuni farmaci e antibiotici come le penicilline possono indurre transitoria leucopenia. Bisogna tenere la bimba in osservazione e ripetere l’emocromo con formula, associandolo o meno al dosaggio anticorpale per mononucleosi, citomegalovirus, ecc.dopo 7, 8 gg dal precedente e nel frattempo tenere riguardata la bambina e basta. Se la febbre dovesse persistere si potrebbe dosare la pcr per orientarsi verso una infezione virale o batterica (la proteina c reattiva aumenta di solito in presenza di infezioni batteriche in fase acuta) benché, anche in questo caso, alcune infezioni virali fanno ugualmente aumentare la pcr e confondono le idee.

È evidente che vi possono anche essere delle leucopenie croniche o ricorrenti dovute a molte altre cause, intrinseche al midollo per scarsa sua funzionalità o per funzionalità patologica come, appunto, nelle neoplasie del sangue oppure anche estrinseche come in certe malattie autoimmuni dove si producono anticorpi che vanno a distruggere i globuli bianchi che si formano normalmente. Pertanto, nessun allarmismo ora ma semplice osservazione della bimba e nuovo prelievo a distanza di una settimana almeno dal precedente associato o meno a dosaggi anticorpali specifici per le malattie precedentemente elencate perché si sa che la mononucleosi in fase iniziale è una delle malattie che più frequentemente e in modo maggiormente evidente fa diminuire i globuli bianchi, soprattutto nei primissimi giorni di malattia.

Un caro saluto, Daniela

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